Home Calcio Serie A Xavi: “Accettiamo il pari, resta l’amarezza”

Xavi: “Accettiamo il pari, resta l’amarezza”

Xavi, allenatore del Barcellona, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dopo il pari con il Napoli:

“Questo pareggio mi lascia una sensazione amara perché avremmo potuto vincere. Abbiamo avuto il possesso e giocato molto bene in ogni fase del match, tranne a fine primo tempo. Dopo l’1-0 c’è mancato un po’ il dominio, il controllo della partita, e questo è un peccato. Ieri non avrei firmato per un pari e neanche oggi. Ripeto, peccato, ma abbiamo tutto per superare il turno. Sono fiero della prestazione, ci manca maturità in alcune fasi di gioco. Per 3-4 minuti abbiamo perso un po’ il dominio e dobbiamo evitare queste pause. Parlando della gara di oggi, abbiamo fatto molto bene. Forse fisicamente sono più forti di noi, ma siamo stati bravi difensivamente e abbiamo dominato creando tante palle gol. Bene anche Gundogan, mi rimane l’amaro in bocca: meritavamo di vincere, la Champions League è così”.

Sulla differenza tra primo e secondo tempo. “Nel primo tempo ci è mancata la freddezza di fare gol. Abbiamo avuto diverse occasioni importanti, il Napoli neanche una fino all’1-0 nostro. Dopo sarebbe servito un maggio controllo. Accettiamo il pareggio, ma giocando così possiamo vincere un numero più alto di partite”.

Ottimismo in vista del ritorno? “Sì, giocando così abbiamo più chance di qualificarci. Abbiamo fatto un’ottima partita, sia in fase difensiva che in fase offensiva. In Champions League, poi, se regali spazio ti fanno gol. Ho l’amaro in bocca, perché ripeto che potevamo vincerla”.

Sul centrocampo con Christensen insieme a Gundogan e de Jong. “Non credo che a centrocampo abbiamo avuto meno fluidità, Christensen ha dato una mano. Ma con la pressione degli attaccanti del Napoli non era facile trovare spazi per ripartire rapidamente”.

Differenza tra casa e trasferta? “Sì, ovviamente lo sapevamo da inizio stagione che sarebbe stato un anno difficile lontano dal Camp Nou. Non è lo stesso giocare senza Camp Nou, questo non deve impattare in questo modo: immaginati adesso tornare a casa nostra, sarebbe diverso per noi e per gli avversari. Prima eravamo al 50% e 50%, ora è diverso senza giocare al Camp Nou”.