Luciano Spalletti, tecnico del Napoli parla a margine della larga vittoria contro il Sassuolo.
Ecco quanto evidenziato:
“Dobbiamo esaltare le qualità di due giocatori fortissimi, Mario Rui è un professore in campo, va a trovare le posizioni giuste in campo, ha un piede importante, gioca dove un va, e non dove uno è. Di Lorenzo è forte fisicamente, e tanta roba, è il capitano, disponibile in campo e fuori dal campo per tutti, lui è l’erede perfetto di un ex capitano come Koulibaly “.
“Osimhen sta diventando un leader, ma ha ancora tanti margini di miglioramento, fa cose possibili ed impossibile per un giocatore normale, lui è qualcosa di più, e non si è tolto tre volte la maglia (ride ndr)” .
“Applaudo la squadra perché sono bravi, e si preparano con il doppio dell’attenzione, perché ora si sta cercando la squadra in grado d fermarci e quindi si migliorano di partita in partita…”
“La bellezza di poter allenare il Napoli, tutti sapevamo che i tifosi cantano bene, e che ci sono vicini, conosciamo la meraviglia di allenare questa squadra, e ci riempie di orgoglio vedere i nostri tifosi felici. Oggi abbiamo concesso troppo, anche più occasioni di quelle che il Sassuolo di è guadagnato e Meret oggi ha dimostrato di essere un grande portiere che ha tenuto l porta inviolata… “
“la squadra fa bene a tenere alta l’attenzione, perché ci sono in tanti che ci vogliono fregare, noi siamo una squadra che dobbiamo fare la partita, e non dobbiamo perdere palla o sbagliare i passaggi come abbiamo fatto oggi, perché rischiamo di prendere goal, perché noi nn sappiamo difendere in area e dobbiamo tenere la palla lontana dall’area di rigore, noi abbiamo imparato a fare qualcosa di differente… “
“Abbiamo una rosa forte, e possiamo far fronte alle assenze, ma ovviamente Demme non è Anguissa o Zanoli non è Di Lorenzo, ma entrambi quando giocano a loro posto fanno il loro dovere, Demme è più simile a Lobotka….”
“Kvara, sta bene, ma lo abbiamo sostituito per precauzione, perché non abbiamo possibilità di sostituirlo con altri giocatori dello stesso livello…”