Non va oltre il pari il nuovo Napoli di Ciccio Calzona. Nel finale, un gol di Luvumbo pareggia il vantaggio di Osimhen che al 65’ aveva sbloccato la gara con un colpo di testa.
All’Unipol Domus di Cagliari va in scena la sfida tra Cagliari e Napoli, partita sempre insidiosa e molto sentita dalle due tifoserie, e dalle due società che cercano punti importanti in zona retrocessione e in zona Europa.
Esordio in campionato per Mister Calzona sulla panchina del Napoli. A pochi giorni dalla sfida Champions contro il Barcellona, finita 1-1, il nuovo tecnico del Napoli per l’insidiosa trasferta di Cagliari schiera il 4-3-3 ma presenta subito due sorprese: Zielinski a centrocampo e Raspadori al posto di Politano. In porta Meret, difesa senza Di Lorenzo. Al suo posto c’è Mazzocchi nella linea a quattro con Rrahmani, Juan Jesus e Olivera. In mediana con il polacco ci sono Lobotka al centro e Anguissa. In attacco Raspadori, Kvaratskhelia e Osimhen, tornato a segno contro il Barcellona.
Il Cagliari di Ranieri risponde con il 4-4-2 con l’ex Gaetano che guida l’attacco dei rossoblù al fianco di Lapadula. In panchina l’altro ex Petagna. Luvumbo gioca esterno nella linea a quattro con Deiola, Makoumbou e Jankto.
Gara subito tesa e nervosa in avvio, con qualche scontro in mezzo al campo e qualche scaramuccia tra Mina e Osimhen. Avvio a ritmo lento con il Napoli che non riesce a trovare gli spazi e con il Cagliari stretto nella sua metà campo.
Prima timida occasione della gara è per il Cagliari che al 16’ si fa vedere dalle parti di Meret con un colpo di testa di Jankto che esce a lato.
Sardi ancora pericolosi per ben due volte con Lapadula, che prima sfiora il tocco di misura da buona posizione, su disimpegno errato della difesa azzurra, poi al 24’ sfiora il palo con un colpo di testa che esce di pochissimo.
La prima occasione per il Napoli arriva solo al 28’ con un’iniziativa personale di Raspadori bravo a ricevere palla da limite e a scagliare un rasoterra insidioso che per poco non sorprende Scuffet, che si distende e devia il tiro dell’attaccante ex Sassuolo.
Al 32’ primo episodio chiave della gara: il Cagliari, su punizione battuta da Gaetano trova la deviazione di testa di Rrahmani che sorprende Meret e insacca il pallone nella sua porta. Il Cagliari esulta, ma il Var chiama l’On-field review e Pairetto va a rivedere l’azione e annulla il gol. Il risultato resta fermo sullo 0-0.
Al 43’ occasionissima sprecata dal Cagliari con Luvumbo, che dopo un’uscita azzardata di Meret che si scontra con Juan Jesus e resta a terra, a porta vuota, manda il pallone a lato con un colpo di testa che esce incredibilmente a lato del palo da ottima posizione.
Il primo tempo finisce 0-0 con il Napoli ancora una volta a secco, quasi mai pericoloso e senza gol in trasferta e con il Cagliari che non ha saputo sfruttare le opportunità concesse dal Napoli.
Nella ripresa le squadre rientrano in campo con le stesse formazioni del primo tempo.
Il Napoli fa un buon possesso palla che però non è finalizzato a creare occasioni, e la gara resta bloccata sul risultato di parità, con poche occasioni, da una parte e dall’altra.
Al 61’ Ranieri prova a cambiare la gara ed effettua una tripla sostituzione: fuori Lapadula, Gaetani e Jankto, entrano in campo Pavoletti, Viola e Zappa.
Al 64’ squillo del napoli con Osimhen che servito da Kvara, con un cross dalla destra, svetta in area e impegna Scuffet.
Il nigeriano scalda i motori e un minuto dopo, sempre di testa trova finalmente il gol del vantaggio: grande pallone rubato da Raspadori ad Augello sulla destra, cross delizioso per Osimhen che si distende e insacca il gol dell’1-0 che sblocca la partita.
Al 68’ ancora una volta Osimhen protagonista, con ben due pali di fila, uno a scavalcare Scuffet in uscita, e uno sulla ribattuta del palo, ma l’arbitro ferma il gioco per fuorigioco.
Al 73’ nuovo cambio per il Napoli. Calzona sostituisce ancora una volta Kvara, sostituito da Politano.
Cambia anche il Cagliari: la partita di Pavoletti dura poco più di dieci minuti. Al suo posto entra l’altro ex azzurro Petagna. In campo anche Oristano al posto di Augello.
Doppia sostituzione anche per il Napoli: Calzona sostituisce Raspadori con Lindstrom. In campo anche Cajuste che rileva Zielinski.
A completare la girandola delle sostituzione per il Napoli all’85, l’ingresso in campo di Simeone al posto di e si Ostigard al posto di Mazzocchi.
Nel finale il Napoli sfiora il raddoppio tre volte, prima con Politano al 90’ con un tocco da sotto che esce fuori, e poi ancora una volta al 94’ con Simeone che da buona posizione spara su Scuffet che salva la porta. Al 95’ Lobotka sfiora la traversa con un gran tiro che esce alto di pochissimo.
A tempo scaduto, quando tutto sembra finito arriva l’errore di Juan Jesus che lascia spazio a Luvumbo che si gira benissimo in area e scaglia il pallone all’incrocio dei pali regalando il pareggio al Cagliari.
Finisce 1-1. Solo un punto per il Napoli che nel finale non è stato bravo a chiudere la gara ed è stato punito nel finale dal gol di Luvumbo che regala un punticino ad un Cagliari che dimostra ancora una volta di non mollare mai e di crederci fino alla fine. Delusione per gli azzurri. Un punto che serve poco a rincorrere la zona Europa. C’è ancora da lavorare per Calzona e il suo Napoli.