Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli:
“Stadio a Bagnoli? Quando De Laurentiis parlò di Bagnoli era il momento in cui parlavo già col Ministro Fitto per definire gli ulteriori passaggi sulla bonifica di Bagnoli. Stiamo procedendo con celerità. Tempi di bonifica? Per la realizzazione di uno stadio lì abbiamo bisogno di uno spazio dove oggi è previsto il parco urbano. Il parco dello sport è un’altra cosa. La bonifica del parco urbano dovrebbe partire nelle prossime settimane, il progetto prevede un intervento che vada dai 3 ai 5 anni. Questi sono i tempi della bonifica e della ristrutturazione di strade e linee elettriche. I terreni sono di Invitalia e De Laurentiis li dovrebbe acquistare. Ho sentito De Laurentiis, poi ho concordato con Fitto che avremmo fatto un altro incontro. C’è un ruolo del Comune, ma c’è anche un ruolo del Governo, accoglieremo De Laurentiis per venire a conoscenza del suo progetto. In trenta mesi, come dice De Laurentiis, è impossibile realizzare un nuovo stadio. La scelta della costruzione di uno stadio è condizionata dalla viabilità e dell’accessibilità. Uno stadio di 50mila spettatori determina un gran movimento di persone in tempi ridotti. Prevediamo un’accessibilità su Bagnoli, il prolungamento della Linea 6 e una nuova strada con un sottopasso per accedere a Bagnoli, ma queste infrastrutture si costruiranno negli anni. Va fatta una modifica del piano urbanistico perchè la realizzazione dello stadio determina una costruzione di volumi che sono edificabili e dovrebbero essere spostati in un’altra zona. La città dello sport? Stiamo discutendo con la Federazione Italiana del Tennis e del Padel per realizzare un centro federale a Bagnoli, dove c’è il parco dello sport. Ho sempre detto che la priorità dell’amministrazione è che a Napoli ci sia un grande stadio, che sia il più moderno possibile e che consenta a Napoli di poter partecipare a certe manifestazioni tipo Euro 2032.
Lo stadio Maradona? I tempi tecnici per ristrutturarlo entro gli Europei ci sono, la priorità è quella della ristrutturazione del Maradona seguendo la legge sugli stadi che prevede dei percorsi. Sono in costante colloquio col ministro Abodi, si deve immaginare un progetto che sia compatibile con gli impegni del Calcio Napoli.
Stadio nuovo ad Afragola? E’ un investimento privato ed è un’eventuale scelta che compete al Napoli. Credo che il Napoli debba avere uno stadio competitivo e insisto nel dire che lavorando insieme si può fare un bel progetto del Maradona. C’è un supporto da parte del Governo centrale in termini di capitali, il Comune metterebbe a disposizione l’impianto. Se si vuole fare un altro stadio, come vogliono fare a Milano, bisogna considerare che fare uno stadio in un altro luogo significa avere mezzi di trasporto e capacità di gestire gli eventi. Per le partite del Napoli mettiamo in campo i trasporti, diversi vigili urbani ed altre cose.
Il razzismo e il caso Juan Jesus-Acerbi? Debbo credere alle parole di Juan Jesus, non credo abbia detto una falsità. Se Acerbi ha usato questi termini così razzisti sono inaccettabili e debbo dire che ha fatto bene Spalletti che l’ha rimandato a casa. Chi indossa la maglia della nazionale rappresenta i valori del nostro paese che non accetta alcuna forma di razzismo”.