Giovanni Simeone, attaccante del Napoli, ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post partita della vittoria contro la Fiorentina sua ex squadra:
“Vincere lo Scudetto qui è una grande emozione. Mi ricordano in molti che dopo “D10S” sono l’unico argentino ad aver vinto a Napoli. Vorrei godermi queste giornate girando per la città perché vedere questi tifosi mi sveglia qualcosa dentro, che mi emoziona, ogni giorno che passa mi innamoro sempre di più della città e di questa gente.
C’è una felicità immensa per questo momento, ma vivere ogni giorno Napoli mi fa innamorare ancora di più. La stagione? Sono stati tanti capitoli che hanno dato qualche traccia che hanno dimostrato che potevamo essere all’altezza della partita. Sfide come quelle con l’Atalanta e la Roma, dimostravano la nostra voglia di vincere e di arrivare a quell’obiettivo. Contro la Juventus, fino a che non ci è mancato un punto, abbiamo capito che ci stavamo riuscendo e che lo Scudetto non era un sogno. I miei gol sono stati pesanti per lo Scudetto? E una soddisfazione, sapevo che venire a Napoli era speciale, ho fortemente voluto venire qui, c’era qualcosa dentro di me che è stato difficile da spiegare e sapevo che l’unico mio obiettivo era aiutare la squadra ogni giorno di più. Sapevo che Osimhen stava facendo molto bene e che potevo non giocare, ma ero contento ugualmente. A Napoli ho imparato il pensiero del gruppo e del voler vincere insieme. Mio padre? E’ una relazione padre-figlio, non dico che cose che succedono nel gruppo o nello spogliatoio. Sicuramente sarà invidioso di questo Scudetto vinto con la squadra di Maradona… El Cholo è andato anche al Murales! Di nascosto e non lo sapeva nessuno se non io”.