Cosimo Silva, direttore di MundoNapoliSport24, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Tele A durante il programma “A Tutto Napoli”:
“Nessuna gara è tranquilla in Serie A. Lo scorso anno abbiamo chiuso al 10 posto, abbiamo aggiunto qualche calciatore forte come Neres che spacca la partita. Ogni partita per il Napoli, come detto per Conte, deve essere una finale. La prima cosa che ha fatto l’allenatore è stata quella di lavorare sulle gambe. Con Parma, Bologna e Como nel finale le avversarie erano stanco, i partenopei avevano ancora forza nella gambe. Dopo Verona è cambiata la mentalità. Lukaku è un calciatore che riesce a fare spogliatoio, gli azzurri avevano bisogno di un leader in campo oltre a Conte”.
“Lukaku è un calciatore che conosciamo e se ritorna quello dell’Inter sarà il capocannoniere e porterà gli azzurri in alto. Neres ha dalla sua parte numeri importanti, non solo al Napoli ma anche con Ajax e Benfica. Conte lo sta usando poco, non perché non meriti la titolarità, ma perché cambia le partite a gara in corso. Un po’ come Lozano che è mancato lo scorso anno. Quando Politano e Kvara erano stanchi non c’era l’alternativa. McTominy è il gioiellino, per la maglia del Napoli è pronto ad andare in guerra. I partenopei con lui giocano in 12, sposta gli equilibri di tutta la Serie A”.
“Lobotka è l’unico insostituibile. In attacco ha validissime alternative in caso di emergenza ha Simeone e Raspadori, che è attaccante della nazionale, che gioca poco”.
“McTominy, in emergenza, può giocare anche al posto di Lukaku se si volesse tenere lo stesso impianto di gioco grazie alla sua fisicità”.
“Il Napoli vorrà fare il bottino pieno con Empoli e Lecce. Poi inizieranno gare difficili e banco di prova per i partenopei. Gli azzurri hanno l’obbligo di vincere queste due gare per allungare sulle avversarie, nelle gare dopo puoi perdere qualche punto e rimetterti nel treno della Champions. Empoli e Lecce hanno buone individualità e possono metterti in difficoltà. Prima vanno giocate queste partite, se si riuscisse a fare punteggio pieno potresti perdere punti nelle prossime gare”.
“Lukaku sa di doversi preparare al meglio per le prossime gare, con Empoli e Lecce scarica tutto il peso degli allenamenti. Nei big match, deve fare la differenza, e deve arrivarci al massimo della forma. Lui e Conte, nonostante i tanti trofei, possono rimanere nella storia degli azzurri se portano qualche trofeo. Il belga si sta giocando un occasione unica”.
“Con la Juventus è stata la gara più importante. Gli azzurri sono usciti con più consapevolezze. Il Milan ha alti e bassi, l’Inter non è quella dello scorso anno. L’Atalanta quando non è in giornata ne prende 4. La Lazio è la mina vagante del torneo, la Roma è un caos. La squadra che ha più certezze è la Juventus che contro i partenopei non ha fatto nemmeno un tiro in porta e potevi vincerla. Quella col Verona ha messo fretta alla società sul mercato. Anche quella con la Juventus rappresenta uno switch, dove hanno capito di essere squadra che ti permette di raggiungere una consapevolezza importante”.
“Il Napoli prenderà qualcuno nel mercato di gennaio, Raspadori e Juan Jesus andranno via e arriveranno un vice Lukaku ed un esterno. Se si consegnasse una rosa del genere a Conte si potrebbe puntare allo scudetto”.
“L’impianto della squadra è quella dello scorso anno, i calciatori arrivati hanno dato maggiori qualità che con una loro giocata possono togliere le castagne dal fuoco. Cambiata la mentalità grazie all’allenatore. Io sono 13 anni che vado in ritiro col Napoli, con Garcia vidi che non parlava col calciatore ed annottava le cose sbagliata mandando il vice a parlare coi calciatori. Mazzarri se avesse avuto qualche tempo in più con Osimhen avrebbe potuto fare meglio. Conte è entrato nella testa dei calciatori anche durante la gara”.