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Silva a Tele A: “Da tempo parlavamo di Conte sulla panchina del Napoli. Complimenti ad ADL, il Napoli è l’unica big con fondi italiani. Oriali uno dei pochi uomini da calcio rimasti”

Cosimo Silva, direttore di MundoNapoliSport24, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Tele A durante il programma “A tutto Napoli”:

“In un ambiente campano pieno di esperti, a Tele A abbiamo fatto il nostro lavoro bene. Siamo partiti da una chiacchierata ad una stretta di mano al mese di giugno. Il Napoli ha sempre avuto la parole di Conte, questa pista l’abbiamo sempre seguire anche quando si parlava di Gasperini. Se Conte arrivasse quarto, e non primo, non è successo nulla di grave vista la stagione appena conclusa. Il suo unico obiettivo, però, è il primo posto. Anche il non partecipare alle coppe europee è un beneficio per Conte, con  l’Inter ha ricostruire.  Aver firmato per 3 anni fa capire che ogni anno ci sarà una crescita, l’obiettivo sarò lo scudetto se non la Champions League che non ha mai vinto, una sfida che vuole vincere. L’unico punto di domanda è capire se la società si pronta ad accontentare il tecnico”.

“Ancelotti è stato molto aziendalista a differenza di Benitez fece anche il manager alzando l’asticella della società. Se riuscisse anche Conte, fare quello che ha fatto lo spagnolo, riuscirà ad alzare l’asticella non solo per lo scudetto”.

“Sarri dopo il Napoli ha vinto scudetto ed Europa League oltre allo scudetto sul campo  con gli azzurri”.

“Con l’Inter e Chelsea ha vinto senza spendere tantissimo. Con calciatori che arrivavano da Parma e Verona, Lukaku fu la sua unica richiesta”.

“Qualche mese fa vi dissi che ADL si lascia ad alcune esternazioni un po’ sui generis, lo fa perché ha già un asso nella manica. Oriali avrà un altro compito che è quello di essere un tramite della comunicazione. Oriali è l’ultimo uomo del calcio rimasto, darà al Napoli una crescita di immagine esponenziale. Il Napoli sta costruendo un immagine europea”.

“Probabilmente sarà stato contattato da alcuni club. Quando è andato in casa Milan, forse ha capito che i rossoneri non avevano la sostenibilità per il suo progetto. L’Inter non avrebbe i soldi per pagarlo. L’unica squadra che può offrigli un giusto progetto ed un mercato da 200 milioni è il Napoli. In Premier si è andato verso il giovane allenatore promettente, dopo quello successo con il Tottenham, ti etichettano in Inghilterra”.

“Vanno fatti i complimenti ad ADL per aver l’unica società appratente al fondo italiano. Una squadra senza debiti che ha potuto ingaggiare un grande allenatore ed avere a disposizione un budget importante”.

“Quando nello spogliatoio entra il virus del malcontento non basta cambiare l’allenatore ma allontanate le radici vecchie ed andare a prendere altri calciatori. Cambiato allenatore e dirigenti va bene, ma vanno venduti alcuni giocatori”.

“Giuffredi non è la prima volta che fa dichiarazioni del genere, dove poi arrivo il rinnovo di Mario Rui. Il Napoli si vuole liberare di  Mario Rui ma non del capitano che in realtà vuole lasciare gli azzurri. Il capitano del Napoli non va svenduto ma deve portare una giusta offerta, è uno dei calciatori importanti per Giuffredi, ma si è legato al Napoli per tanti anni. Non penso che ADL svaluti un calciatore per accontentarlo. Se la Juventus fa un offerta importante o mette Chiesa sul piatto. Per me Di Lorenzo vale 25 milioni di euro. Se arrivasse un offerta con un calciatore oltre ai soldi potrebbero abbassarsi le pretese del Napoli”.

“Se il sistema calcio italiano mettesse una regola sul tetto ingaggio dei calciatori, si darebbe più possibilità ai club più piccoli e ai calciatori italiani”.

“Per me al posto di Meret ci sarà Caprile che ha molta personalità. Io penso verrò gestiti come fatto da Gasperini con Carnesecchi e Musso.  In difesa metterei Rrahmani sulla destra, che è bravo in fase offensiva e fa salire bene la squadra. Quest’anno ci saranno 17 titolari, tra cui Mazzocchi con calciatori di diverse caratteristiche cambiando assetto tattico. Anguissa è un punto interrogativo, lo terrei ma non tra i titolari. Va preso un perno per ogni reparto, difesa, centrocampo e attacco. Non mi sono piaciute le parole di Calzona su Lindstrom.