Home Champions league Sarri, sbagliare è umano ma perseverare è diabolico…

Sarri, sbagliare è umano ma perseverare è diabolico…

sarri nuova stag 016Pareggio amaro in Turchia per il Napoli, partita sontuosa degli uomini di Sarri contro il Besiktas di Gunes. I turchi appaiono per molti tratti una squadra provinciale, al cospetto del bel gioco sarriano, però c’è un neo che quasi compromette il risultato. Ovvero l’ostinazione del tecnico toscano nel voler schierare Jorginho in mediana, giocatore ombra della passata stagione, infatti il Napoli soffre le ripartenze del Besiktas e proprio su una palla persa a centrocampo, è Quaresma a realizzare il rigore procurato da Aboubakar. Finalmente però l’incubo di perdere un’altra gara giocata benissimo dopo quella di Torino, da la giusta idea di schierare Diawarà al posto di Jorginho in mediana e proprio su di un recupero di Diawarà, arriva il gol del pareggio partenopeo con Marek Hamsik.

Perchè continuare ad ostinarsi nello schierare un Jorginho in condizioni pessime, a discapito del nuovo Tourè? il neo fenomeno del Napoli Diawarà ha scavalcato le gerarchie è lui l’uomo in più di questo Napoli, segnali che lasciano ben sperare per il futuro, quando ci sarà il rientro di Milik.  In ottica mercato guai a perseverare con gli stessi errori, con le stesse fissazioni, Manolo Gabbiadini è un giocatore di valore assoluto ma non è un attaccante, Chiriches è ormai una certezza, più di Maksimovic e dell’oggetto misterioso Tonelli, Koulibaly senza Albiol è orfano della sua preponderante personalità. Sugli esterni va fatta un attenta valutazione, Maggio ha fatto il suo tempo, bene per la sua abnegazione e applicazione ma serve una valida alternativa ad Hysaj, quest’ultimo in fase di ripresa ma ancora non al top! La scintilla è scattata in Lorenzo Insigne, che nessuno lo tocchi perchè manca veramente poco a farlo riandare a mille.

Insomma, le uniche certezze nel Napoli di oggi sono tre, ovvero, il capitano Marek Hamsik che risponde sempre presente nei momenti bui della squadra, gli errori della squadra da cui ripartire per recuperare quanto perso fino ad ora e Diawarà il nuovo fenomeno del centrocampo azzurro.

Editoriale a cura di Cosimo Silva