FOLGARIDA 22/07/2015 – Si è tenuto l’incontro con i tifosi e Maurizio Sarri tecnico del Napoli, e i due giocatori azzurri Christian Maggio e Jorginho.
MAGGIO – Higuain o Cavani? “Ho avuto la fortuna di giocare con due grandi campioni che hanno fatto qualcosa di incredibile, soprattutto Edi. Sono diversi, Edi non lasciava nulla al caso in allenamento e all’occasione faceva gol ed aveva voglia di sfondare. Higuain arriva da una realtà incredibile come Madrid, ci darà una grande mano, anche lui ha voglia di dimostrare il suo valore”. La scorsa stagione ultima gara con la Lazio? “Dopo l’ultima gara tutti eravamo molto rammaricati, si parlava poco, eravamo ad un passo dal salvare la stagione che non è stata da buttare secondo me. Io cerco sempre di aiutare un compagno in difficoltà, se vedo che sbaglia lo aiuta, ma poi ognuno ha la sua vita e si prende le proprie responsabilità”. Sul ritiro? “In quel periodo non andavamo bene, a volte qui in Italia c’è la tendenza di andare in ritiro, dopo abbiamo fatto diversi risultati positivi, ma facevamo fatica a stare con la famiglia perchè non la vedevamo mai. Noi eravamo d’accordo con la società, quando le cose vanno male è giusto stare insieme, anche se non è bello il ritiro”.
JORGINHO – Sul nuovo modulo? “Sì, mi trovo meglio a giocare a tre a centrocampo da centrale con due mezzali al mio fianco. Valdifiori? Decide il mister, io sono a disposizione per il bene di tutti”. Nazionale? “Punto a fare bene col Napoli, penso solo al Napoli e poi la nazionale è una conseguenza”.
SARRI – Sul modulo? “Abbiamo provato diverse soluzioni, col 4-3-3 perdevamo il baricentro, ci tornerà utile ma ora stiamo lavorando sul 4-3-1-2 e 4-3-2-1″. Zuniga? “Come tutti quelli in Copa America ha diritto a venti giorni di vacanza. Dovrebbe arrivare prima della fine del ritiro”. Higuain? “Ad Eto’o chiesi se mi stava prendendo per il culo, ma lo direi anche a Higuain perchè uno che ha vinto tanto come Eto’o mi disse onorato, onorato”. Insigne ha convinto come trequartista? “Non ha bisogno di convincermi, è uno dei più grandi talenti del calcio italiano”. Turnover? “Non credo nei turnover programmati di un mese prima, valuteremo di settimana in settimana tra chi può fare le tre partite e chi no”. Hamsik? “Marek ha avuto dei problemi ed è stato fermo, ma l’ho provato da interno di centrosinistra che mi dice essere il suo prediletto e mi sembra giusto farlo contento altrimenti può essere uno dei due trequartisti”. Sui ritiri punitivi? “Io non credo alle punizioni, ma al coinvolgimento. Chi è coinvolto ti dà il 101%, chi è punito il 99%”.
Dal nostro inviato a Folgarida Cosimo Silva
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