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Rrahmani a CRC: “Un mese di allenamenti, è stata dura, ma siamo pronti a giocare contro tutti”

SSCNapoli.it

Il difensore del Napoli Amir Rrahmani questo pomeriggio alle 13,30 è intervenuto ai microfoni di Calciomania, programma di Radio Crc, radio Partner della SSC Napoli, con Massimo D’alessandro per commentare il prossimo esordio del Napoli a Verona che aprirà la nuova serie A 2024-25.

Ecco l’intervista al difensore azzurro:

Mancano poche ore al debutto in campionato, sei pronto? “Stiamo lavorando, siamo tutti pronti”

Tu sei un ex della partita di domenica, in quello stadio, il Bentegodi, hai debuttatoin serie A nel 2019, è una gara diversa dalle altre per te quella contro il Verona? ” Ho giocato solo un anno a Verona, quindi, è’ una partita contro una ex squadra, però non conta niente, tutte le partite si giocano per vincere”.

Il tuo allenatore Antonio Conte si è presentato con uno slogan divenuto ormai famosissimo: “Ammà faticà”. Quanto vi ha fatto sudare nei due ritiri precampionato? “E’ stato un mese di allenamenti, è stata dura, però l’ ha fatto per noi, per farci essere preparati per tutte le partite di campionato e di coppa. L’ha fatto per noi, così siamo pronti a giocare contro tutti”

A che punto è l’apprendimento dei movimenti che vuole da voi difensori? “Non solo i difensori, lavoriamo come una squadra tutti insieme, abbiamo il nostro modo di giocare e di difendere”

La tua carriera racconta che sei un giocatore molto duttile, a Verona con Juric giocavi a 3 nella linea a 4, sia in Nazionale che con il Napoli, hai dimostrato di essere nella tua Comfort zone, ma il passaggio da una linea all’altra, Cosa comporta il passaggio da una linea a 4 a una a 3 per un giocatore esperto come te? “Diciamo che noi giocatosi siamo pronti a fare tutto, cambiare anche moduli di gioco. Abbiamo lavorato un mese intero anche su quest’aspetto, perché dobbiamo sapere come muoverci, come si muove il compagno, come muoverci con la palla o senza palla. Abbiamo avuto un mese di tempo per allenarci e giocare amichevoli, quindi penso che siamo abituati”.

Buongiorno e Marin sono due nuovi compagni di reparto, che accoglienza hanno ricevuto dal gruppo degli “anziani”?: “Tutti quelli che vengono qua sono benvenuti, siamo davvero un bel gruppo, sono tutti bravi ragazzi, sono stati benvenuti e già si sentono a casa loro”.

Mi dici un pregio, una virtù, che hai notato, una di Buongiorno e una di Marin, vivendoli in queste settimane di ritiro? “Hanno caratteristiche diverse, non so dire bene, ma sono tutti e due bravi. Ci aiutano perché il campionato è lungo e servono tanti giocatori della rosa”.

E il miglior pregio che riconosci a te stesso, ad Amir Rrahmani, il tuo punto di forza qual è secondo te? “Non lo so, questo lo sanno gli altri, non posso dirlo. “

Hai giocato con Koulibaly e con Kim, due leader, ora ti senti pienamente tu il leader della difesa? “Siamo tanti leader, siamo da tempo qua, io, Di Lorenzo, c’era Mario Rui, siamo in tanti., tanti giocatori che siamo da lungo tempo qua a Napoli e naturalmente ogni giocatore si deve sentire leader, perché ci servono tanti leader in squadra”.

Hai giocato 137 partite ufficiali con la maglia del Napoli, sei nella Top 100 della storia del club e domenica, se Conte decidesse di farti giocare, sarai in questa classifica all time, a pari presenze con un idolo assoluto sei tifosi che è Edinson  Cavani, mister 104 gol. Anche tu come difensore hai segnato moltissimo in azzurro, 11 gol, c’è uno a cui sei più affezionato degli altri, tra quelli che hai segnato? “Si, tanti gol, tutti sono stati importanti, quello che mi piace di più e rimane sempre nella memoria è contro la Juventus, quando abbiamo vinto 5-1 qua al Maradona, penso che è quello che ricordo e mi viene in mente sempre”.

Sei un difensore molto corretto, lo dicono sia i tuoi avversari che le statistich, zero espulsioni in carriera, complimenti!  “Grazie “

Ma che rapporto hai con gli arbitri in campo?  “A me piace rispettare loro, perché anche loro sono umani e possono sbagliare, come possiamo sbagliare anche noi, ognuno che lavora può sbagliare e li rispetto tanto e loro lo sanno, non sono stato espulso perché non perdo la testa e sono consapevole di quello che faccio”

In Nazionale hai il record di presenze nel tuo Kosovo. Hai giocato anche una gara storica in Finlandia, da sei mesi avete anche un nuovo selezionatore, Franco Foda ex CT dell’Austria,  quanto sei orgoglioso di essere il capitano della tua nazionale?  ” Si, da quando siamo in Fifa Uefa, ormai sono 5 anni che sono capitano del Kosovo, è veramente un orgoglio, spero che un giorno potremo giocare un europeo o un mondiale, perché per noi è tanta roba, perché siamo un paese piccolo.

Solo due giocatori del Kosovo in serie A, ma credi che il calcio Kosovaro meriti più attenzione da parte dei club italiani? Secondo me sì, sappiamo che ci sono anche altri giocatori che sono nati in Kosovo però giocano per l’ Albania, ci sono tanti talenti che escono da lì, ci sono tanti che giocano in Germania o Svizzera, in Italia meno. Ci serve attenzione perché ci sono tanti giocatori bravi”.

Un apssaggio veloce sull’extra calcio, i tifosi del Napoli sanno che sei un grande appassionato di Cinema e SerieTv , che segui la Formula 1 e sai tutto della Formula 1, che ami la buona cucina, ma non cucinare, che la scelta del numero di maglia, il 13 è frutto di scaramanzia, che ti avvicina molto alla filosofia napoletana, Sta per cominciare la quinta stagione in azzurro, e hai un contratto ancora lungi, ma cominci a sentirti un po’ napoletano anche tu? “Ormai sapete tutto di me, mi sento un po’ napoletano perché sono qua da 4 anni, questo è il quinto anno. Mi sento napoletano, si perché anche la nostra mentalità, è simile, non è stato difficile abituarmi con la gente,  con la città, con la squadra e la società, è molto bello essere qui”.

Restando sull’extra calcio, siamo in raduio, la radio è musica, non posso non chiederti,  che musica preferisci ascoltare in questo periodo qui? “A me piacciono tanti tipi di musica, per il momento l’hip-hop di più”

L’ultima sul debutto a Verona, Mister Antonio Conte ha detto alla sua presentazione:”avremo la faccia incazzata”. Amir Rrahmani conferma? Sarete incazzati già a partire da Verona?  “Si, ovviamente, dobbiamo sempre essere incazzati, sin da quando inizia la partita, dobbiamo sapere che abbiamo dato tutto in campo e siamo riusciti a vincere e dobbiamo avere sempre questo obiettivo, e non solo per la partita di domenica.”