Roberto Di Matteo – Nasce nel Canton Sciaffusa da genitori italiani migrati da Paglieta, un paesino abruzzese vicino Chieti, nella Svizzera tedesca in cerca di lavoro. In carriera ha ricoperto dapprima il ruolo di difensore e in seguito quello di centrocampista[1] nei campionati di Svizzera, Italia e Inghilterra.
Di Matteo non è più l’allenatore dello Schalke 04. L’annuncio delle dimissioni del tecnico italiano è stato dato dal sito del club con un comunicato in mattinata. Subentrato a ottobre a Keller, aveva portato la squadra da un anonimo 11esimo posto fino al sesto che vale l’Europa League, oltre a sfiorare un’impresa storica negli ottavi di finale con il 4-3 a Madrid. Smentite dal gm Heldt le voci di esonero: “Decisione solo sua”.
Decisione maturata dopo una chiacchierata con i vertici societari: “Negli ultimi giorni Horst Heldt e io non abbiamo solo discusso degli ultimi sette mesi ma ci siamo soprattutto concentrati sui piani per la nuova stagione. Ho presentato un’idea per il possibile successo del club e le necessarie condizioni per rendere concreta tale idea”, ha detto Di Matteo. “Anche se la chiacchierata è stata costruttiva, è sembrato chiaro che il club volesse andare in una differente direzione“. Quindi la conclusione: “C’è frustrazione dopo la seconda parte della stagione e se non sussistono le condizioni necessarie per il successo, risulterà difficile garantire un campionato soddisfacente per un club come lo Schalke. Per questo ritengo che ripartire da zero sia meglio per il club, e per i suoi grandi fan che occuperanno sempre un posto nel mio cuore”. Dopo Ancelotti, anche Di Matteo: entrambi tecnici che hanno vinto la Champions League e che potrebbero fare ritorno in Italia. Sull’ex Schalke 04 potrebbero fare un pensierino anche il Napoli.
La carriera da allenatore
MK Dons
Nel luglio del 2008 Di Matteo ha assunto il suo primo incarico da allenatore, prendendo il posto di Paul Ince alla guida dei Milton Keynes Dons, squadra di Football League One (terza divisione inglese). Protagonista di una stagione molto positiva, ha condotto la squadra ai play-off grazie al terzo posto finale, ma ha fallito la promozione in Football League Championship, perdendo ai calci di rigore contro Scunthorpe in semifinale, dopo l’1-1 dei 180 minuti.
West Bromwich
Il 30 giugno 2009 è stato ingaggiato dal West Bromwich Albion, in Championship, sostituendo l’esonerato Tony Mowbray. Al termine della stagione ha ottenuto la promozione in Premier League grazie al secondo posto in campionato. È stato esonerato il 6 febbraio 2011, dopo la sconfitta esterna contro il Manchester City(0-3), nonostante la squadra (26 punti, a +2 dalle ultime tre) fosse ancora in una posizione vantaggiosa per centrare la salvezza, obiettivo dichiarato dalla società ad inizio stagione.
Chelsea
Il 29 giugno 2011 viene scelto come assistente di André Villas-Boas alla guida del Chelsea. Il 4 marzo 2012 diventa allenatore dei Blues in seguito all’esonero del tecnico portoghese.Due giorni più tardi debutta vincendo il suo primo incontro, per 2-0 contro il Birmingham City in FA Cup. La settimana seguente vince anche la sua prima partita di campionato, battendo per 1-0 lo Stoke City a Stamford Bridge, grazie al 100° gol in Premier League di Didier Drogba.
L’esordio internazionale arriva il 14 marzo, nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League, in cui la sua squadra ribalta il 3-1 subito all’andata contro il Napoli, vincendo per 4-1, con il gol decisivo di Branislav Ivanović ai tempi supplementari. Nei quarti di finale il Chelsea elimina i portoghesi del Benfica (1-0 e 2-1). Nella partita di andata della semifinale di Champions League vince per 1-0 contro il Barcellona di Pep Guardiola, e raggiunge la finale grazie al 2-2 del Camp Nou, diventando l’undicesimo allenatore italiano a disputare la finale della massima competizione continentale, ma fra questi il primo alla guida di una formazione straniera.
Il 5 maggio 2012, grazie alla vittoria per 2-1 contro il Liverpool nella finale di FA Cup, conquista il suo primo trofeo da allenatore. Si ripete due settimane dopo, il 19 maggio, vincendo la Champions League, sconfiggendo nella finale di Monaco i padroni di casa del Bayern ai calci di rigore (1-1 al termine dei tempi supplementari).
Il 13 giugno 2012 viene riconfermato ufficialmente alla guida dei Blues, sottoscrivendo un contratto biennale.Il 21 novembre dello stesso anno viene esonerato, in seguito alla sconfitta esterna contro la Juventus per 3-0 nella fase a gironi della Champions League. Viene sostituito da Rafael Benitez, che a fine stagione conquisterà l’Europa League.
Schalke 04
Il 7 ottobre 2014 viene nominato nuovo allenatore dello Schalke 04, subentrando all’esonerato Jens Keller. Il 26 maggio 2015 si dimette.