In un San Paolo stracolmo, il Napoli si gioca un’intera stagione in novanta minuti contro il Frosinone, la squadra dell’ex Stellone. Fuorigrotta apparsa impreparata ad una semplice gara di campionato, parcheggi saturi e senza un adeguato pre-filtraggio, problemi all’ingresso e forze dell’ordine apparse non in grado di gestire le situazioni all’esterno dell’impianto. La domanda nasce spontanea, si gioca con il Frosinone o con il Real Madrid? Cosa accadrà il prossimo anno quando il Napoli si ritroverà ad affrontare una gara di cartello in Champions League, squadra, tifosi e società lo sono ma la città, lo è?
A tali quesiti non vi è certezza e ne risposta, quindi la parola passa al campo. Nei primi quindici minuti il Napoli mostra padronanza del match, mettendo in difficoltà più volte la difesa ciociara, proprio sugli sviluppi di un calcio di punizione Gori scalcia la palla su Insigne in maniera provocatoria e viene espulso dall’arbitro, Frosinone in dieci e animi bollenti in campo. La squadra azzurra è alla ricerca di Higuain c’è un record da batter per ‘Il Pipita’ ma anche un gol da fare per la vittoria. Ci prova Insigne al 19’ ma la palla scheggia la traversa e finisce fuori dal campo, troppe giocate leziose, con un Frosinone in inferiorità numerica bisogna sbloccare il match. Il primo squalificato della prossima stagione sarà Jorginho, il centrocampista azzurro viene ammonito al 33’ minuto per un fallo a centrocampo evitabilissimo. Al 43’ la sblocca il capitano, solo lui poteva far ruggire il San Paolo con la voce del cuore, Marek Hamsik porta in vantaggio il Napoli in chiusura di primo tempo e gli azzurri iniziano a volare in campo sui cori dei sessantamila di Fuorigrotta. Primo tempo che si chiude con i padroni di casa in vantaggio.
Nella ripresa, le compagini non cambiano formazione di gioco, azzurri sempre alla ricerca del ‘Pipita’ a caccia del record di Nordahl e al 52’ trova la rete del raddoppio proprio con Higuain su assist di Allan, esplode il San Paolo in un urlo liberatorio che sa di Champions League. Al 61’ Higuain entra nella storia della Serie A e del calcio italiano, sigla il gol del 3-0 e suo trentacinquesimo gol in campionato che gli fa raggiungere la poltrona di Nordahl come miglior cannoniere della Serie A di tutti i tempi. Primo cambio nel Napoli, entra Mertens al posto di Callejon, si scaldano Regini e Grassi a bordocampo. Al 72’ Higuain segna una rete che vale il 4-0 per il Napoli e la 36’ rete per l’argentino che diventa l’attaccante più forte di tutti tempi della Serie A. Esordisce con la maglia azzurra Regini che entra al posto di Koulibaly, si unisce ai record anche Maurizio Sarri che ha totalizzato ben 82 punti in classifica con la squadra partenopea, battendo il record del club, mai nessuno ha fatto meglio di lui prima d’ora. Passerella anche per il capitano Marek Hamsik, che esce tra gli applausi del San Paolo, tifosi pazzi di gioia e in lacrime, al suo posto entra David Lopez.
Il Napoli chiude la stagione nel migliore dei modi, come mai nessuno se lo sarebbe mai auspicato ad inizio stagione, azzurri che battono tutti i record, e volano in Champions League dalla porta principale, complimenti Napoli è ora di sedersi a tavola con le grandissime.
Dal nostro inviato al San Paolo: Cosimo Silva