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Napoli suda, combatte e vola in finale di Coppa Italia

Il Napoli é in finale di Coppa Italia. Una Finale conquistata con la forza di volontà di un gruppo che ha imparato a soffrire e a combattere con umiltà e grande forza. La vittoria del gruppo, di un Napoli grintoso, che dopo mesi di difficoltà ha saputo ricompattarsi con grande carattere e un grande cuore, come quello del suo tecnico Gennaro Gattuso e con la furbizia e la concretezza dei suoi uomini migliori, Ciro Mertens su tutti, che dopo un lancio telecomandati di Ospina e ben servito da Lorenzo Insigne, mette il sigillo sulla gara con un gol che vale la finale e che resta impresso nella storia azzurra proiettandolo in vetta alla classifica dei migliori bomber azzurri di tutti i tempi. Un traguardo importante per i partenopei che festeggiano senza i tifosi azzurri, in una notte che sarebbe stata di certo infiammata dal tifo del San Paolo.

Eppure le cose non si erano messe bene. Pronti via, ed il Napoli e subito sotto. É il 2′ minuti di gioco e dal primo corner ottenuto dai nerazzurri, Eriksen, dalla bandierina con un corner tagliati, disegna una traiettoria velenosa che inganna Ospina e porta in vantaggio l’Inter, che ristabilisce subito i conti dopo il gol dell’andata realizzato dal Napoli a San Siro.

La partita cambia subito impostazione, con i partenopei che non possono limitarsi a difendere il risultato ma devono provare a segnare gol importanti per ristabilire il vantaggio. La reazione di Gattuso é immediata, che richiama subito all’ordine i suoi uomini, che al 22′ provano a impensierire l’Inter dopo un retropassaggio pericoloso di Bastoni. Mertens manca il tap-in vincente di un soffio.

Intanto Ospina, con due grandi salvataggi, prima su Lukaku, e poi su Candreva, si fa perdonare per l’errore commesso in occasione del vantaggio nerazzurro e al 41′ confeziona uno strepitoso lancio per Insigne che vola via sulla sinistra e imbecca bene in area Dries Mertens che tutto solo batte Handanovic e insacca il gol che vale l’1-1. 122mo sigillo in maglia azzurra per Ciro Mertens che scrive la storia partenopea, supera Hamsik e diventa in assoluto il bomber più prolifico di tutti i tempi. Un record storico per Mertens che entra sempre più nel cuore dei tifosi azzurri.
Nella ripresa le due squadre si affrontano in mediana e man mano il rimo di gioco cala, complice la stanchezza e la non perfetta condizione dei giocatori in campo.
Grazie al nuovo regolamento, che consente cinque sostituzioni in tre blocchi di gara, i due tecnici cercano forze nuove per ravvivare la gara.
Al 65′ doppio cambio spagnolo per il Napoli: dentro Fabian Ruiz e Callejon al posto di Elmas e Politano. Poi tocca a Conte che inserisce Biraghi, Sanchez e Moses al posto di Young, Lautaro e Candreva. Terzo cambio anche per il Napoli con Milik che sostituisce Mertens.

I cambi smuovono il gioco dei nerazzurri che sfiorano due volte il gol, prima con un diagonale velenoso di Sanchez che esce a lato di un soffio, poi con un’azione pericolosa conclusa da Eriksen che trova la pronta risposta di Ospina che salva la porta del Napoli con un grande miracolo, poi Moses spreca da pochi passi calciando alto.

Nel finale nuova girandola di cambi: Zielinski e Younes in campo al posto di Allan e Insigne per il Napoli, mentre Conte gioca le carte Sensi e Ranocchia che rilevano Eriksen e de Vrij. Nonostante il pressing finale dell’Inter che ha provato in tutti i modi a trovare il gol del sorpasso, la squadra azzurra ha difeso il pareggio con i denti e in maniera compatta portando a casa il passaggio del turno e l’accesso alla finale di Coppa Italia che si disputerà il 17 Giugno contro la Juventus che ieri ha eliminato l’altra milanese rossonera.

E così, una stagione all’apparenza fallimentare del Napoli, cambia improvvisamente il destino azzurro e Gattuso e i suoi si giocheranno la conquista della Coppa Italia contro i bianconeri dell’ex Sarri nella Finale del 17 Giugno allo stadio Olimpico di Roma. Il ritorno al calcio per il Napoli non poteva essere migliore.