Allo stadio Diego Armando Maradona termina in parità la sfida tra Napoli e Inter. Un punto a testa dopo una gara bella e intensa decisa da un autogol di Handanovic e dal pareggio firmato da Eriksen nella ripresa.
Termina sul risultato di 1-1 una gara affascinante e ricca di incroci, sfide e spunti interessanti. Per il Napoli un punticino in chiave Champions. L’Inter rallenta la corsa scudetto e resta in testa alla classifica con 9 punti di vantaggio sul Milan.
Ma andiamo alla gara: una sfida molto sentita da entrambe le squadre. Il Napoli, in corsa per la Champions, dopo le notizie dai campi arrivate nel pomeriggio con la sconfitta della Juventus ai danni dell’Atalanta e della Roma contro il Torino e del successo della Lazio, con i tre punti punta deciso al quarto posto tentando di agganciare i bianconeri di Pirlo. L’Inter di Conte dopo il successo del Milan vuole vincere e continuare la sua marcia verso il tricolore mantenendo intatto il vantaggio di 11 punti sui cugini rossoneri.
Anche senza il pubblico al Maradona la sfida con i nerazzurri ha sempre il suo fascino e i due allenatori hanno preparato al meglio la partita. Il Napoli, in campo con la nuova divisa azzurra Kappa by Marcelo Burlon, schiera in porta Meret, in difesa la coppia Koulibaly-Manolas e sugli esterni Di Lorenzo a destra e Mario Rui a sinistra. A centrocampo Fabian Ruiz e Demme, in attacco il trio composto dall’ex nerazzurro Matteo Politano con Zielinski e Insigne alle spalle della punta Osimhen. Conte risponde con il 3-5-2 con Handanovic tra i pali, in difesa Skriniar-De Vrij e Bastoni, a centrocampo Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Darmian, in attacco Lautaro e Lukaku. Una sfida super che promette emozioni e scintille.
Gara subito calda e avvincente dai primi minuti di gara. Nerazzurri, in campo con la divisa bianca, entrano decisi in campo pronti a innescare la punta Lukaku, tallonato da Koulibaly per uno scontro tra titani che si preannuncia infuocato. Il Napoli non trova spazi e prova a partire dal basso con un giro palla intenso e ragionato.
Dall’altro lato Osimhen prova a mettere pressione alla retroguardia nerazzurra che però appare ben compatta e organizzata e con un Handanovic tra i pali sempre pronto nelle uscite. Al 17′ proprio da una pressione azzurra sulla mediana dell’Inter, il Napoli riparte, Insigne si libera e serve Fabian Ruiz che però calcia tra le braccia di Handanovic.
La prima azione pericolosa dell’Inter arriva al 22′ con una punizione battuta dalla sinistra: cross teso di Eriksen e colpo di testa di De Vrij che termina alto sulla traversa.
Il Napoli ci prova con un colpo di testa di Koulibaly che finisce alto, ma a rendersi pericolosa seriamente é l’Inter che in due minuti impensierisce il Napoli con un,azione prolungata e intensa che prima viene fermata da Insigne che intercetta un assistenza di Darmian per Hakimi, e poi al 29′ con Lukaku che devia un tiro di Brozovic e colpisce la traversa.
Il Napoli prova a reagire con le conclusioni dalla distanza di Ruiz e Insigne, fermate dalla difesa nerazzurra, poi Zielinski spara alle stelle un pallone da buona posizione.
La pressione azzurra viene premiata al 36′ e un tiro cross basso di Insigne dalla sinistra termina in rete dopo un pasticcio di Handanovic che si lascia sfuggire la sfera che termina lentamente nella porta alle sue spalle per il vantaggio azzurro. Autorete di Handanovic che trascina chiaramente il pallone oltre la linea bianca dopo uno scontro con De Vrij.
La reazione della squadra di Conte é fulminea e prima Koulibaly é costretto all’ammonizione per fermare Lukaku al limite dell’area, poi lo stesso Lukaku su punizione di Eriksen trova una deviazione che termina sul palo. Il Napoli si salva ancora una volta. I nerazzurri mettono ancora i brividi al Napoli al minuto 46′ quando Meret in uscita blocca Barella ben servito da Lautaro, poi Manolas spazza via chiudendo il primo tempo.
Le due squadre vanno a riposo sul risultato di 1-0 in favore dei padroni di casa, bravi a trovare il gol con un’azione di Insigne e la deviazione decisiva di Handanovic. Inter sempre viva e pericolosa con due legni. Primo tempo bello e intenso.
Nella ripresa l’Inter prova subito a creare pressione al Napoli e al 9′ i nerazzurri al 55′ trovano il pareggio con Eriksen che dopo una mancata uscita di Meret raccoglie una corta respinta di Manolas su cross di Darmian e con un gran tiro trova l’angolo più lontano per il gol dell’1-1.
La prima azione pericolosa del Napoli nella ripresa giunge al 59′ con Demme che si ritrova sui piedi un cross di Mario Rui ma non riesce a indirizzare bene il pallone che termina a lato.
La squadra di Gattuso insiste, e al 64′ sfiora ancora il gol con un tiro dalla destra di Politano su punizione deviato di testa da Di Lorenzo è mancato di un soffio da Fabian Ruiz che da pochi passi manca la deviazione vincente per un soffio.
Al 69′ l’ Inter cambia la squadra e Conte manda in campo Perisic al posto di Darmian.
Cambia anche il Napoli e Gattuso modifica in corsa l’attacco: fuori Osimhen e dentro Dries Mertens. Cambio in attacco anche per i nerazzurri con Sanchez che sostituisce Lautaro.
Il Napoli va ancora una volta vicino al gol con Politano che con un gran destro potente
colpisce in pieno l’incrocio dei pali.
Al minuto 81′ é protagonista il Var dopo un rigore fischiato al Napoli e successivamente annullato dal guardalinee per fuorigioco. Doveri consulta il monitor e fa riprendere regolarmente il gioco. Niente da fare per il Napoli.
Nel finale spazio anche per Elmas. Il Macedone prende il posto di Zielinski.
In pieno recupero Gattuso inserisce anche Hysaj per Politano e Bakayoko per Ruiz.
Termina così: Napoli e Inter si dividono un punto. Azzurri al quinto posto falliscono l’aggancio alla Juve. Inter in testa a+9.