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Napoli-Bologna: analisi del nostro prossimo avversario

Opta Focus – Il Napoli torna al Maradona: si riparte dal Bologna di Italiano

Per il debutto casalingo in questo campionato il Napoli si appresta ad ospitare l’autentica sorpresa della scorsa stagione in Serie A, il Bologna. Un’avversaria tutt’altro che morbida per gli azzurri, a caccia del pronto riscatto. Oltre al successo, gli uomini di Conte puntano in primis a trovare la via del gol, dopo lo 0-3 rimediato nella prima giornata per mano dell’Hellas. I rossoblù potrebbero essere d’ispirazione in tal senso, essendo la squadra contro cui il Napoli ha segnato di più in Serie A (194 gol). Tuttavia, il Bologna è rimasto imbattuto nelle ultime tre sfide contro il Napoli in campionato (1V, 2N) e nello specifico, nei due incroci dello scorso torneo, ha sempre mantenuto la porta inviolata – gli emiliani non hanno mai registrato tre clean sheet di fila contro gli azzurri in Serie A. L’ultimo incontro tra le due squadre in Serie A è stato proprio al Maradona, lo scorso 11 maggio, con gli ospiti che andarono in vantaggio sul punteggio di 2-0 già dopo i primi 12 minuti, mettendo in cassaforte una prestigiosa vittoria a domicilio. La squadra di Italiano tornerà domenica a Fuorigrotta con l’obiettivo di bissare il successo di pochi mesi fa, un’impresa che nella storia del club rossoblù è riuscita soltanto nel lontano 1936, quando i felsinei guidati da Árpád Weisz centrarono la seconda vittoria consecutiva sul campo del Napoli in Serie A.

I numeri del Bologna nella prima giornata di Campionato

Nel primo appuntamento della Serie A 2024/25 il Bologna è stato fermato in casa dall’Udinese, pareggiando per 1-1 dopo aver trovato il vantaggio dal dischetto con Orsolini. È addirittura dal 2009/10 che il club felsineo non pareggia le prime due partite di un nuovo campionato di Serie A, in quel caso contro Fiorentina e Bari sotto la guida di Giuseppe Papadopulo. Il segno “X”, però, è stato registrato con una certa frequenza nel periodo più recente da parte della squadra emiliana, che ha pareggiato sei delle ultime nove partite di Serie A (2V, 1P), tenendo in considerazione anche il finale dello scorso torneo. Nel debutto in questo campionato, in verità, l’atteggiamento degli uomini di Italiano non è stato affatto rinunciatario, essendo stato il Bologna la squadra che ha registrato il valore di Expected Goals più alto nella prima giornata nei maggiori cinque campionati europei 2024/24 (3.25); tuttavia, quella rossoblù è anche la formazione con la differenza maggiore tra gol e xG (-2.25), avendo realizzato una sola rete contro l’Udinese. L’assalto all’area di rigore dei friulani è stato però costante da parte del Bologna, che nel primo turno di questo torneo è stato inferiore solamente al Milan (26) per mole di tiri tentati; delle 22 conclusioni rossoblù, inoltre, ben sette hanno inquadrato lo specchio e soltanto l’Inter (otto) ha fatto meglio. Altra caratteristica messa in evidenza all’esordio nel campionato in corso da parte della formazione emiliana è stata la tendenza a produrre occasioni dalle corsie laterali. Di fatto, il Bologna ha effettuato 22 cross su azione nella prima giornata di questa Serie A, solo il Milan (32) ne ha collezionati di più. Sarà curioso poi capire quale delle due squadre terrà maggiormente il pallino del gioco, con Bologna (73.5%) e Napoli (66.7%) che sono state due delle quattro squadre che hanno mantenuto il più alto possesso palla nel primo turno di questo torneo – tra le due si piazzano Inter (67.4%) e Lazio (67.3%).

I pericoli del Bologna: Orsolini, Castro e Ndoye 

Con la partenza di Zirkzee in estate, le chiavi dell’attacco del Bologna sono custodite in larga parte tra le mani di Riccardo Orsolini, giunto ormai alla sua ottava stagione consecutiva in Serie A con la maglia del club emiliano. È stato suo il gol che ha inaugurato le marcature del Bologna in questo campionato, trovando la rete dal dischetto al debutto contro l’Udinese e interrompendo un digiuno realizzativo di sette presenze di fila in campionato. Il gol all’esordio in questo torneo ha confermato l’esterno classe ’97 come il giocatore italiano con più reti all’attivo (22) nelle ultime tre stagioni di Serie A (dal 2022/23). Nel complesso sono 51 i gol messi a segno da Orsolini nella massima serie, anche se nessuno di questi è arrivato contro il Napoli, l’avversaria contro cui ha disputato più match senza né segnare né fornire assist nella competizione: ben 10 sfide senza partecipazioni attive. Insieme ad Orsolini, tra i giocatori del Bologna che hanno meglio figurato nella prima giornata c’è stato Santiago Castro, che punta a ritagliarsi molto più spazio nell’attacco felsineo in questa stagione. All’esordio nella Serie A 2024/25 è stato autore di cinque conclusioni, proprio come Orsolini, e soltanto Roberto Piccoli (sei) e Rafael Leão (sette) hanno cercato di più la porta rispetto ai due avanti del Bologna nel primo turno. Il centravanti argentino avrà il supporto di Dan Ndoye, a cui lo stadio Maradona evoca ricordi speciali. Proprio sul campo del Napoli, infatti, è arrivata la prima e unica rete dell’esterno svizzero in Serie A, lo scorso 11 maggio, che spianò la strada al successo esterno del Bologna per 2-0. Il giocatore classe 2000 potrebbe rappresentare una vera spina nel fianco per la difesa azzurra, con i suoi uno contro uno: nella prima giornata ha infatti completato tre dribbling e tra gli attaccanti della Serie A attuale solo Vitinha (cinque) ha fatto meglio.

Articolo a cura di di Silvio Mastroianni, redazione Opta

Fonte SSCNAPOLI