Presentazione a Dimaro del neo acquisto “Michu”, con il giocatore è presente il Presidente De Laurentiis, ecco quanto è emerso dalla conferenza stampa:
DE LAURENTIIS PRECISA: “Capisco che tra chi redige l’articolo ed il giornale cambia il titolo. Pur di vendere copie in più si cavalca l’onda. Quando io parlo di Mazzarri vorrei ricordarvi che io l’andai a cercare da solo. Lo cercai da solo, perchè non c’era Marino, per sostituire Donadoni. Quando lui mi chiese di andare via dopo due anni io l’ho voluto a Napoli, quindi la mia considerazione professionale resta totale. Io puntualizzo che all’epoca, magari ora non è così, ma giocava con un ruolo che non permetteva l’utilizzo del regista. Io insistevo con Verratti, ma lui mi disse che non faceva parte del suo modulo. Nessuno è perfetto ed il problema delle lingue l’ha avuto e non gli ha permesso di comunicare ed avere un rapporto di comprensione e assimilazione verso alcuni elementi tra cui Vargas. Non ho punzecchiato Mazzarri, non ho provato o criticato nessuno, Mazzarri resta un grande professionista“. Su Michu? “Non è detto che debba sostituire Higuain, possono anche giocare insieme”
MICHU SUL GRUPPO: “Buona impressione, mi sto trovando a mio agio. Sono arrivato qui per lavorare e per portarmi al massimo della forma fisica”.
SCUDETTO: “E’ l’obiettivo numero uno. In Italia ci sono altre squadre forti come Juventus, Roma, Fiorentina, Inter e Milan. L’importante è trovare la forma migliore”. Posizione in campo? “Preferisco giocare dietro la punta, ma sono a disposizione della squadra”.
COME MAI TI CHIAMANO MICHU? “Non c’è un motivo, è un nomignolo perchè da piccolo qualcuno non sapeva chiamarmi Miguel e mi chiamava Michu”.
SU BENITEZ ED INSIGNE: “Il primo contatto con benitez l’ho avuto quando ci siamo scontrati col Napoli in Europa League, mi ha raccontato che la città è meravigliosa e il clima è fantastico. Insigne? Mi ha fatto vedere un video del San Paolo durante la Champions e mi ha emozionato tantissimo. Ho avuto i brividi”.
OBIETTIVO: “Il mio obiettivo è allenarmi e giocarmi le carte. Voglio sempre vincere e mi auguro che la gente di Napoli sia soddisfatta di me”. “Callejon e Llorente hanno fatto benissimo l’anno scorso in Italia. Voglio seguire quella linea lì e voglio smentire il fatto che gli spagnoli durano poco in Italia”.
NAZIONALE: “E’ molto complicato, già l’anno scorso ci andai vicino, ma continuerò a lottare”.
CONDIZIONI FISICHE: “Sto sempre meglio, l’infortunio l’ho lasciato alle spalle”.
MICHU SULLA JUVENTUS: “Io sono un giocatore che mi identifico molto con la tifoseria che lascia la gola sul campo per tifare. Spero di fare tanti gol, molti anche alla Juventus che è l’eterno rivale”.
MICHU SU BENITEZ: “Sono rimasto sorpreso da Benitez, lo considero tra i migliori al mondo. Mi ha proposto il ruolo di punta o fantasista, ma sono a disposizione della squadra”.
DE LAURENTIIS SULLO SCUDETTO: “Volevo mandare un messaggio al tecnico e alla squadra. Dobbiamo lottare per lo scudetto, senza se e senza ma. Tutti gli anni il Napoli dovrà lottare per lo scudetto, è chiaro che anche gli altri non staranno a guardare. Noi abbiamo il vantaggio di avere lo stesso allenatore dell’anno scorso. Spero sia l’anno buono”.
DE LAURENTIIS SUL MERCATO: “Un titolo non dipende mai da quanti giocatori mancano, ma da una serie di condizioni che si vengono a creare, anche incidenti che non si possono prevedere. L’altro anno già eravamo forti, ma abbiamo cambiato metà squadra, con l’incognita Cavani e credo che i risultati siano stati ottimi. Senza gli infortuni che abbiamo avuto vorrei avere anche la prova del 9 di cosa sarebbe accaduto in classifica. Abbiamo cambiato tecnico, staff, mezza squadra che conta, modulo, mentalità.. non dico che è come se avessimo vinto lo scudetto, ma quasi, ecco perchè ero particolarmente soddisfatto. Oggi abbiamo un tecnico indiscutibile, che conosce la squadra, che a gennaio ha messo a segno colpi utilissimi e che avrà ancora un’altra parte di acquisti, quindi ci sono tutte le condizioni per far bene. La frenesia di mercato denota insicurezza, dobbiamo tutelare i nostri investimenti, cambiando molti elementi dimostreremo insicurezza oppure che abbiamo sbagliato gli acquisti”. Attende indicazioni da Benitez? “Io non ho nessun tipo di pressione di esercitare su nessuno. Lui ha dimostrato di fare il suo ovunque, non è è più un biscotto ricevuto, ma un giocatore valido e se troverà utilizzo da Benitez va bene, altrimenti ci sono varie richieste e non avrebbe senso tenerlo senza farlo giocare”.