Giovanni Manna, direttore sportivo del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport:
“Okafor arrivava da un infortunio e da una condizione precaria. Sta lavorando forte, si sta impegnando. Penso possa essere funzionale e dare una mano alla squadra quando chiamato in causa”.
“Per il rinnovo di Olivera manca soltanto l’annuncio ufficiale. Le trattative con Meret sono in corso. Con Anguissa parleremo, ma non c’è fretta. Stiamo lavorando per costruire un futuro solido”.
“Abbiamo lavorato su giocatori funzionali alla nostra idea e che potessero alzare il livello della squadra. McTominay giocava in un grande campionato e in una squadra gloriosa. È nata da lontano, poi quando abbiamo capito che c’era l’opportunità di prenderlo siamo stati determinati, fortunati e bravi a concretizzarlo”.
“Napoli è un’opportunità grandiosa, incredibile, ti rapisce dal primo istante. Fin dal primo giorno in cui entri a far parte di questo mondo, la passione e l’amore sono incommensurabili”.
“La passione e il carattere di una persona del sud sono un po’ diversi rispetto al nord. C’è un tratto emotivo e qualche nota d’amore diversa. È normale che una persona del sud senta subito suo questo progetto”.
“In estate abbiamo lavorato su giocatori funzionali alla nostra idea e che potessero alzare livello della squadra. McTominay giocava in un grande campionato e in una squadra gloriosa. È nata da lontano, poi quando abbiamo capito che c’era l’opportunità di prenderlo siamo stati determinati, fortunati e bravi a concretizzarlo”.
“La cessione di Kvara lascia sicuramente un alone di rammarico, privarsi di un calciatore importante in corso non è mai facile. Ne abbiamo parlato tanto, è stato anche tutto molto strumentalizzato, secondo me. Questo mi lascia la volontà di essere sempre pronto a sopperire alle cose che non possiamo controllare, ma siamo sicuri di aver fatto la cosa giusta”.
“Osimhen è un tormentone sempre, e non solo di mercato. È un calciatore appetibile, ha una clausola, si sa, e noi lavoriamo per trovare una soluzione nel minor tempo possibile, proprio per non ripetere quanto accaduto l’anno scorso”.
“Il progetto Next Gen curato alla Juve insieme ad altre persone è virtuoso, lo stanno dimostrando i numeri. Sia tecnicamente che economicamente ha portato vantaggi, tanto che c’è un’altra squadra come l’Inter che si sta aggiungendo a questo percorso. D’altronde, in tutta Europa si va verso questa direzione. Noi siamo una realtà diversa, abbiamo delle criticità a cui stiamo cercando di sopperire, ci vuole del tempo ma lo faremo al meglio”.
“Conte è un valore aggiunto, sempre. Il suo carisma, esperienza e competenza danno sempre qualcosa, in ogni momento, anche in quelli negativi, che capitano. È una persona che cerca sempre l’eccellenza. Lo standard è molto alto, bisogna lavorare in modo corretto, coerente e leale per raggiunge gli obiettivi prefissati”.
“Il Napoli è una delle poche proprietà italiane che ricorda un po’ la filantropia. È un sistema molto diretto, per prendere decisioni è tutto molto semplice, senza passar da consigli. De Laurentiis è un presidente presente, che mi sta accompagnando in questo percorso, ne sono piacevolmente sorpreso”.
“Serve restare attaccati alla realtà, stiamo facendo un percorso importante e sappiamo da dove arriviamo. Normale che ci siano criticità, ambientali o di pressione. Vanno fatti degli step, che si colgono solo con il tempo. Siamo contenti di quanto fatto, possiamo cullare un sogno, ma dobbiamo anche essere oggettivamente realistici”.