Christian Maggio è stato raggiunto da Radio Gol su Kiss Kiss Napoli, la radio ufficiale del calcio Napoli. Ecco quanto evidenziato: “Siamo in Brasile. Abbiamo giocato due gare sofferte con la Nazionale. C’era tanta attesa e volevamo chiudere il conto presto con due giornate d’anticipo. Questo ci proietta al futuro con maggiore tranquillità. Insigne? Lo si conosce bene e ho la fortuna di giocarci insieme anche a Napoli. E’ giovane e ha la possibilità di crescere tanto. Ha soltanto 21 anni ed è già in Nazionale: ha grande carattere e tranquillità. Gli auguro che possa fare tanta strada. Applausi di Torino a Balotelli? Sono contento per quel gesto. Eravamo un po’ preoccupati, ma tutto è andato per il meglio. Atalanta? Sarà una partita tosta, non verranno qui a Napoli per il pari, ma per giocarsela fino in fondo. Noi abbiamo cambiato tanto e dobbiamo dimostrare tanto. Abbiamo, però, tanta forza e vogliamo affronatre la gara nel miglior modo possibile per andare poi a giocare contro il Borussia nelle migliori condizioni possibili. Champions? L’effetto Champions è incredibile. L’esordio contro il Manchester City fu fantastico, ma a Napoli lo è ancora di più. Il giorno precedente alla gara fa trasformare la città. L’inno poi è fantastico. Campionato? Bisogna stare attenti a tutti. In queste prime giornate, hanno vinto tutte. E’ difficile dire a quante squadre sarà la lotta, ma l’Inter avrà una sola gara a settimana e potrà dare fastidio come Roma e Fiorentina. Questo è un campionato bello. Alla fine vedremo quale sarà il nostro risultato. 18 Maggio? Non lo diciamo per scaramanzia. Mazzarri-Benitez? Il cambio c’è stato nel modulo, ma ho la fortuna di avere un ruolo che non cambia tantissimo rispetto a prima. Difendo un pò in più, ma non è un grosso problema. Alla Sampdoria giocavo così con Novellino. Me lo sono ritrovato con Benitez e in prospettiva Nazionale mi aiuterà a crescere. Questa potrebbe essere una giornata indicativa per la lotta scudetto. Inter-Juve sarà emozionante, ma è presto per certe valutazioni. Il pareggio non sarebbe male, ma tutto dipende anche da noi. Parola napoletana? Ce ne sono tante simpatiche. Da buon veneto non è facile capire, ma ci riesco bene. Piatto speciale? La pizza napoletana credo che sia la cosa più buona che c’è. Anche a Vicenza c’è una pizzeria napolatana”.