Napoli che scende in campo per il posticipo della 14^ di Serie A, contro il Sassuolo. Azzurri che devono rispondere alle vittorie di Milan, Lazio e Roma e delle due sorprese del campionato Atalanta e Torino. Da brividi, il saluto del San Paolo per l’ex capitano mai dimenticato e sempre amato, Paolo Cannavaro, ora in forza al Sassuolo.
Nel primo tempo è il Napoli a passare in vantaggio con il gol di Lorenzo Insigne al 42’ minuto su assist di Hamsik che illumina il San Paolo con le sue giocate.
Nel secondo tempo è Defrel a pareggiare i conti, azzurri ancora con la pareggite sindrome che va curata in solo modo…
La Partita:
In un San Paolo stracolmo di tifosi, complice i prezzi dei biglietti ribassati, il Napoli tiene a fare bella figura dinanzi al proprio pubblico, Napoli-Sassuolo come una gara di Champions.
In un San Paolo stracolmo di tifosi, complice i prezzi dei biglietti ribassati, il Napoli tiene a fare bella figura dinanzi al proprio pubblico, Napoli-Sassuolo come una gara di Champions. Nei primi quindici minuti le due squadre la mettono sul piano fisico, due ammonizioni per il Napoli e una per il Sassuolo, Strinic in difficoltà sulle incursioni di Politano, Napoli però che cerca di imporre il proprio gioco anche se gli ospiti sono ben disposi in campo.
Occasionissima per i padroni di casa con Lorenzo Insigne al 21’ minuto, tiro a giro carico di effetto che va di poco alto a scavalcare l’incrocio dei pali. Cambio nel Sassuolo, fuori Politano al suo posto entra Ricci, il calciatore è uscito anzitempo dal campo per una botta alla caviglia riportata in seguito ad un contrasto con Strinic, proprio all’inizio del match. Al 42’ minuto Hamsik lancia nello spazio Lorenzo Insigne, che con un tiro a giro di altri tempi segna il gol del vantaggio partenopeo, esplosione di gioia per Lorenzo il Magnifico. Primo tempo che si conclude con i padroni di casa in vantaggio, ottima prestazione di Jorginho e Strinic, da rivedere Manolo Gabbiadini, corpo estraneo dell’attacco azzurro.
Secondo tempo di marca azzurra, subito un’occasione per Marek Hamsik, ma la difesa degli ospiti guidata da Paolo Cannavaro si salva, Napoli più prepotente e sereno in campo, il gol del vantaggio trovato nel finale di gara aiuta la manovra della squadra di Sarri. Dopo 53 minuti di gioco arriva il primo squillo di Manolo Gabbiadini siluro da venti metri, centrale però, e Consigli para senza non troppe difficoltà, azione superba, iniziata e definita da Insigne e ricamata da Hamsik, il duo che sta illuminando il Napoli nell’arena di Fuorigrotta.
Occasione anche per il Sassuolo al 63’ traversa di Missiroli e il Napoli trema, Maurizio Sarri corre ai ripari, esce Gabbiadini e al suo posto entra Dries Mertens, il tecnico partenopeo prova a chiudere il match, però il belga in pochi minuti fa un fallo inutile e viene ammonito, diffidato salterà il match contro l’Inter. Ancora un cambio per mister Di Francesco, entra Defrel obiettivo del Napoli per il mercato di gennaio e al suo posto esce Missiroli che poco prima aveva fatto tremare i padroni di casa colpendo la traversa.
Sarri risponde lanciando in campo Diawara al posto di Jorginho, quest’ultimo autore di una buona prestazione anche se lontano dal miglior Jorginho della scorsa stagione. Nel finale arriva il pareggio proprio di Defrel su cross di Ricci, Reina battuto senza fare alcuna opposizione, padroni di casa in evidente difficoltà senza gioco e senza alternative e varianti tattiche possesso palla sterile, ultimo cambio, dentro Giaccherini e fuori Insigne migliore in campo.
Brutto Napoli, occasione persa, la classifica si allunga e gli azzurri iniziano a perdere il passo, ora bisogna fare mea culpa a partire dalle scelte di Maurizio Sarri e gli errori del mercato, errare è umano ma perserverare è diabolico, un pareggio che sa di sconfitta al San Paolo, contro un Sassuolo non proprio irresistibile!