Rudi Garcia, tecnico del Napoli, ha lasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro il Real Madrid in programma martedì 3 alle ore 21:00:
Sull’emozione della Champions: “E’ la più bella competizione, per un tecnico o un giocatore è sempre speciale, già quando sentiamo la musichetta sentiamo una carica importante e ti fa capire che sei in Champions. Ho già detto che il Napoli è un club che deve giocarla ogni anno, siamo primi nel girone col Real, ma è il campionato che ti porta ogni anno a giocarla e abbiamo fatto bene l’ultima gara. Siamo tornati nei primi 4 e possiamo dedicarci a questo grande evento, contro uno dei più grandi club al mondo con un palmares unico, 5 vittorie nelle ultime 10 stagioni, due anni fa col grande allenatore che voi conoscete benissimo e che anche io apprezzo molto. Hanno una decina di giocatori dall’ultima finale, sarà una gara difficile ma abbiamo l’ambizione di giocare per vincere”.
Avete iniziato male il campionato, poi s’è trovato un punto d’intesa tra lei e la squadra?
“Quando vinci le prime due partite non si può dire che si è iniziato male. E’ cambiato che avendo già il miglior possesso palla, tirando tanto in porta, poi quando ti avvicini non prendi più il palo che esce, ma il palo che entra e la fiducia torna. Pensiamo a Kvaratskhelia, dopo il gol è più leggero nella testa, è felice in campo, è un giocatore unico ma forzava le giocate pensando al gol che mancava da marzo. Ora abbiamo più successo nei tiri, era questo da migliorare, prendere la porta, segnare, fare gol sui piazzati come a Lecce, abbiamo preso il 35% delle volte la porta e così vinci più spesso e non pareggi”.
Questa sfida arriva con 7 anni di ritardo, doveva affrontarla alla Roma agli ottavi. Ha un sapore in più per lei?
“Ho già parlato di questa cosa, quando arrivai, non ho niente da aggiungere. La storia è il presente, Napoli contro Real, una gara che sognano tutti in Champions. Concentriamoci solo su questa gara, recuperiamo bene, sarà la quarta in 9 giorni, è un ritmo davvero difficile per i giocatori. Il calendario mette a rischio i giocatori che hanno già giocato con la nazionale, pensate a Di Lorenzo alla settima in pochi giorni. Devo pensare anche a questo, ci ho pensato un po’ prima già al Lecce, il mio compito è pensare anche dopo. Daremo tutto, poi avremo 5 giorni per riposare, ma dovremo essere pronti fisicamente perché col cuore ci saremo”.
Serve più cuore o cervello?
“Il cuore ce l’avremo, ma in alcuni momenti servirà anche la testa per spingere o per impedire al Real di mostrare le sue qualità. Servono entrambe, il cuore ce l’avremo senza problemi”.
Come si limita un giocatore come Bellingham?
“Sono stati bravi a prendere uno come lui, dopo la partenza di Benzema, anche se gioca in un ruolo diverso. Non dobbiamo pensare ad un solo giocatore, ma sono stati bravi anche nel prendere Joselu. E’ una squadra anche potente, alta sui piazzati, è una squadra completa, ma noi abbiamo tante possibilità nella nostra squadra. Siamo forti in tutti i reparti e sarà una gara importante su tutti i piani, avremo l’ambizione di vincere e bisognerà essere prima di tutti umili ed al 120% delle nostre qualità”.
Avete iniziato male il campionato, poi s’è trovato un punto d’intesa tra lei e la squadra?
“Quando vinci le prime due partite non si può dire che si è iniziato male. E’ cambiato che avendo già il miglior possesso palla, tirando tanto in porta, poi quando ti avvicini non prendi più il palo che esce, ma il palo che entra e la fiducia torna. Pensiamo a Kvaratskhelia, dopo il gol è più leggero nella testa, è felice in campo, è un giocatore unico ma forzava le giocate pensando al gol che mancava da marzo. Ora abbiamo più successo nei tiri, era questo da migliorare, prendere la porta, segnare, fare gol sui piazzati come a Lecce, abbiamo preso il 35% delle volte la porta e così vinci più spesso e non pareggi”.
Questa sfida arriva con 7 anni di ritardo, doveva affrontarla alla Roma agli ottavi. Ha un sapore in più per lei?
“Ho già parlato di questa cosa, quando arrivai, non ho niente da aggiungere. La storia è il presente, Napoli contro Real, una gara che sognano tutti in Champions. Concentriamoci solo su questa gara, recuperiamo bene, sarà la quarta in 9 giorni, è un ritmo davvero difficile per i giocatori. Il calendario mette a rischio i giocatori che hanno già giocato con la nazionale, pensate a Di Lorenzo alla settima in pochi giorni. Devo pensare anche a questo, ci ho pensato un po’ prima già al Lecce, il mio compito è pensare anche dopo. Daremo tutto, poi avremo 5 giorni per riposare, ma dovremo essere pronti fisicamente perché col cuore ci saremo”.
La gara di domani indirezzerà già il primo posto?
“Forse è un po’ presto, era importante vincere la prima, non è mai vincere fuori casa in Champions. Ci proveremo domani, sapendo la forza dell’avversario, meglio fare un risultato positivo per andare avanti, è sicuro, e faremo di tutto per farlo”.
Ecco il video della SSCNapoli:
Fonte foto: TwitterSSCNapoli.it