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ADL: “Faremo una conferenza stampa prima del 31 maggio dove annunceremo il futuro del Napoli. A Dimaro affronteremo squadre internazionali e non locali. Stiamo preparando una rivoluzione totale, può capitare un anno senza Europa. Niente stadio a Bagnoli, voglio rinnovare il Maradona ma dipende dal sindaco Manfredi””

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, parlerà a breve in conferenza stampa al Palazzo Petrucci in via Posillipo  per presentare i ritiri estivi degli azzurri a  Dimaro e a Castel di Sangro:

“Voi vi aspettate tante novità, ma non posso dirvi nulla. Oggi parleremo del Trentino e Abruzzo. Entro il 31 maggio faremo una conferenza dove parleremo del futuro che stiamo costruendo, ci sono notizie non esistenti e nel cazzeggio. Io sono sempre sicuro delle notizie che do, è ora non posso dare nulla. Ci sarà sicuramente un nuovo ds che dovrebbe palesarsi subito. Mia figlia Valentina farà un sopralluogo settimana prossima per vedere cosa organizzare, lo scorso anno come in Abruzzo ci fu una grande vastità di popolazione. C’è una grossa partecipazione durante questi ritiri, chiameremo qui anche Tommaso Bianchini che vi dirà quali sono le squadre che affronteremo e saranno squadre importanti. Non avendo le rose complete non potremmo giocare con gli amici del trentino, una partita con una gara locale o con una di C o B”.

“Il sindaco Angelo Caruso mi ha promesso che lanceremo una piscina quando siamo noi su, dove faremo una pallanuoto con i calciatori nostri”.

“Noi stiamo preparando una ricostruzione totale dove c’è bisogno di tempo e non si possono stabilire obiettivi. Sapevo che quest’anno sarebbe stato difficile, era presumibile nell’area. Sapevo di dover vivere un annata sbagliata, non vi so dire se abbia sbagliato a cacciare Garcia. Ora dobbiamo ripartire e trovare la giusta quadra per ottenere 14 anni di fila la qualificazione europea e può capitare per un annata non raggiungerla. Una cosa importante, se si lavora con passione non si perde, se si lavora per campare non ci divertiamo a lavorare. L’essenza della nostra vita si basa sul lavoro ed ho sposato la politica italiana, molti noi. A me il successo non è mai mancato e continuerò su questa strada”.

“Io sono stato un sostenitore di Bagnoli però mentre il primo cittadino pensa al 32 io devo pensare ad essere forte nell’immediatezza e mi sono fatto una serie di domande ed analisi ed ho pensato “Ma chi to fa fa” dove questi dicono 14 mesi per due parcelle e poi ci mettiamo con gli altri 185 ettari dove ci vogliono altri 5 anni. Dove ci mettiamo in un bordello totale, per fare cosa? per poi sgombrare 50.000 persone da uno stadio. In meno di due anni voglio ricostruzione totale del Maradona. Sempre se Manfredi non faccia chiacchiere. Io non sono mai andato d’accordo con i sindaci, prima dell’elazioni mi aveva promesso una collaborazione per lo stadio, poi non lo vedo mai”.

 

“Ho sempre detto di voler messo di voler mettere i soldi, mi serve una carta per iniziare i lavori perché se poi mi bloccano i lavori vado via, sono stanco perché non viene dato il peso alle parole. Come quando io promisi lo scudetto è arrivato, ora chiedo tempo per rinascere, non si può sulle cenere vivacchiare ma bisogna avere il coraggio di rifondare. Per lo stadio io ci sono, come per Settembre spero di mettere una pietra per il nuovo centro sportivo degli azzurri, dove ci vorrà almeno un anno, devo trovare ancora il posto”

“Osimhen o Kvara sui poster nei ritiri? Chi vivrà vedrà”.

“Parlato solo a novembre con Conte, quando annunciai Sarri o Spalletti mi dissero di andare via. Come già detto prima, era difficile ripetersi e sarà difficile. Mi sono fatto trasportare un po’ dai social dove dicevano che queste persone sarebbero dovuto andare via. Non puoi obbligare gli allenatori a venire ad allenare la squadra o obbligare il tuo attaccante a segnare 25 gol in campionato”.

“L’eventuale gara di Coppa Italia si giocherà al Maradona e non in ritiro a Castel Di Sangro.  Le scelte passate sono state fatti dagli scouting, alcune  non si sono rivelate quelle presunte, la mia parte di investitore  l’ho fatta comprando anche parecchi calciatori.  Abbiamo speso anche a gennaio come i 20 mln di Ngonge, avevo capito che non fosse una stagione straordinaria non puoi creare uno stop. Devi capire quali sono gli errori o altro, non ci sono i calciatori. In una società come quella del Napoli ci sono alcuni che lavarono nella fase calcistica, l’unico calciatore scelto da me viene dal Verona ed è Ngonge”.

“Non ho mai guardato al giorno precedente, tutto quello che è successo ieri fa parte del mio bagaglio personale. Sto pensando al ritiro dal 11 luglio. Non sono deluso, nella vita sono sempre stato vincitore, quando qualche film è andato male mi ha dato una maggiore spinta, mai usando delle scusanti ma vedere la realtà delle cose. Si volta pagina, io ho la fortuna che sia uno dei protagonisti europei a livello di bilancio, dove nel calcio sono tutti pieni di debiti. Portare uno scudetto, grazie anche ai miei collaboratori, è motivo di orgoglio. Il tifoso deve creare un territorio dove se fallisci va bene lo stesso, dove la maglia deve essere una pelle”.

“Modulo nuovo? Dovete chiederlo all’allenatore, mica faccio il tecnico. Abbiamo scritto un libro lungo 18 anni e ora siamo pronti a scriverne un altro. Abbiamo una Lega traballante, Sky e Dazn non fanno il bene del calcio dove noi ci rimettiamo dei soldi. Noi stiamo cercando di far capire che le promesse stanno a 0. Nei prossimi anni prenderemo sempre di più. Rischiamo di cadere in una situazione covidiana, diventa rischioso essere competiti in ambito italiano e europeo dove la Uefa sta aumentando gli impegni annuali dove i campionati rischiano di diventare poco importanti”.

“Dicono che io abbia un carattere difficile ma quando vedo l’incompetenza vado in bestia”.

“Kvara ha il contratto in scadenza nel 2027 e sto tranquillissimo. I giornalisti la dovrebbero smettere di accontentare gli agenti, Kvara come Cavani è esploso grazie a noi. Dovremmo avere un fatto premiante che li abbiamo messi in una rosa forte, voi siete i primi a fare articoli parlando di ingaggi o altro. Raccontante tante bugie, potrei fare comunicati sul sito ma non lo scrivo per rispetto vostro. Vi sarei grato se ci fossero collaborazioni, non vi do informazioni perchè non c’è rispetto”.

“Io e Chiavelli siamo andati spesso a Bacoli, ogni volta che andiamo quello che vuole venderci va via, essendo scaramantico. Vedendo le scosse o altro, ho pensato di andare da un altra parte. Tanto i soldi sono miei e a settembre posso iniziare i miei lavori. Spero che il sindaco non si sia offeso ma mi contatti per parlare del Maradona, ho idee chiarissime sullo stadio”.

“Innanzitutto non bisogna aspettare nel mandare via le persone che non restare, c’era anche  Giuntoli che voleva andare via. Questo è stato il mio errore anche con Spalletti, che me l’ha detto tardi, non il giorno dopo che mandai la PEC. Se tu non vuoi fare un errore alla Fiorentina, poi cerchi Thiago Motta pensa chi me lo fa fare, abbiamo visto crollare il Napoli a Marzo altrimenti non si perde 0-4 contro il Milan. Gennaio e Febbraio fantastici e Kvara non ha segnato dal 20 marzo al 20 novembre. Tudor? Voleva due anni e non me lo sono sentito, avevo capito come sarebbe andato quest’anno e avevo pensato già una rifondazione. Con Mazzarri tutti parlavano bene ma poi è andata male. Il problema non è la sopravvenienza, che se non avessimo mandato via Garcia, non è detto che con l’arrivo di Tudor avremmo fatto un grande campionato. Nasce dalla mancata Champions la rifondazione”.

“Mai pensato di mollare il Bari”.