Tutto pronto a Castel di Sangro per la Conferenza Stampa del Presidente De Laurentiis e del tecnico Rino Gattuso, secondo giorno di ritiro, grande protagonista, il neo acquisto Victor Osimhen. La Conferenza è al palazzetto dello Sport in presenza della Tim Cup, vinta contro la Juventus. Ecco quanto evidenziato:
GATTUSO, GIUNTOLI, ADL ed EDO DE LAURENTIIS RINGRAZIANO: “Siamo arrivati ieri e sono rimasto sorpreso per le strutture, le persone, la disponibilità. E’ tanta roba. Facile fare calcio così, tre campi, albergo vicino, siamo soddisfatti e vi ringraziamo per come ci state trattando”. “Mi ricollego al mister, un ringraziamento perché ci hanno accolto molto bene, si potrà stringere una forte collaborazione”, Edo De Laurentiis: “Sono contento di essere qui, in questa regione fantastica, sono contento anche per l’affluenza dei tifosi che possono vedere qualche allenamento, ci mancava il loro calore, un plauso all’organizzazione cittadina, siamo arrivati in un luogo di grande valore, con strutture di un certo livello, con persone che hanno ribaltato questo posto, la Svizzera dell’Abruzzo, io la chiamo così”, Aurelio De Laurentiis: “Hanno dimostrato con i fatti di fare quello che altrove non si può fare, la regione ci ha messo del suo, è stata la prima ad aprire ai tifosi seppur con una presenza ridotta e non è poca cosa. Ora si sta adoperando per aumentare anche ai concerti questo numero perché l’impianto è straordinario, di 7mila posti ed è diviso in settori, spero si possa raddoppiare almeno il numero a 2000”.
AURELIO DE LAURENTIIS: “”Se mi lasciano lavorare, se lasciano lavorare Gattuso. Se iniziamo con stadi chiusi e di nuovo ogni 3 giorni… in nome di cosa poi? Sembriamo affittati per una commedia, ma chi la scrive, ceferin dell’Uefa? Lavoriamo per lui? Lui dovrebbe lavorare per noi… non ha capito che bisogna rispettare i tifosi, senza di loro non organizzerebbe proprio nulla. In primis dei campionati nazionali, tutto il resto viene dopo! Io sono un visionario, devo prevedere il futuro, sul cambio del format è un problema della federcalcio, dopo il 31 agosto ne sentiremo parlare, ma non bisogna accogliere le novità come un male, molto spesso aggiustano il tiro di quello che da tempo era sbagliato. il campionato è in una forma per me talmente vecchia e superata che ben vengano novità.Se sommiamo gli acquisti dello scorso ritiro e quelli di febbraio e di ora con Osimhen, abbiamo sfondato i 300mln, io voglio vedere se le altre hanno investito così tanto. Noi abbiamo sul campo 35 giocatori ed abbiamo Petagna, per colpa del fratello positivo, sarebbero 36. Dovrebbero essere 23, 22 + 3 portieri, quindi ci sono 11 elementi in esubero. Rino sta esaminando anche giocatori rientrati da altre squadre e valuterà chi è più giusto tenere o chi mandare altrove, poi bisogna vedere questo mercato. Se resta rarefatto, allora anche noi dovremo costringerci a non cedere neanche quelli che voi considerate i pezzi da 90. Non faremo una campagna di saldi, questa è l’unica cosa certa, perché vedo degli avvoltoi. Voi sapete chi sono, sembra stiano aspettando per colpire in picchiata, ma noi abbiamo corazze impenetrabili e si sbeccheranno e non otterranno ciò che vogliono o ad i prezzi che vogliono”. Koulibaly? “Dovrebbe chiederlo allo United, al City, al PSG, a quelli che possono permettersi certe cifre”.
GATTUSO: La rosa? “Oltre Osimhen, ti sei dimenticato Rrahmani. Io sono soddisfatto di chi alleno, la squadra è forte, poi del mercato chiedi al direttore. I giocatori che ci sono fanno parte dei più forti d’europa tra i giovani, poi le problematiche sono societarie, il club ha perso tanto senza i tifosi, senza la Champions e devo sentire anche quello che mi dice la società ma sono contento ed alleno. Poi vedremo chi partirà, se partirà”. Osimhen? “Ci può far verticalizzare di più, quando gli altri ci vengono a prendere alti in pressione possiamo subito andare avanti e giocare 3 contro 3. Ci darà soluzioni diverse, attacca bene gli spazi, ha forza fisica, ci darà una grande mano”. Osimhen e Mertens? Non ho solo loro, c’è anche Lozano che può fare molto di più, in testa ho qualcosa ma già ti sei fatto un film per ieri, vediamo abbiamo in testa delle cose ma se pensiamo in avanti e poi dietro balliamo la coperta deve coprire bene…” Mentalità? Col carattere solo si vincono poche partite, bisogna essere forti, completi. Voi parlate sempre di mercato, ma un giocatore deve crederci, restare solo se è al 100% con cuore e testa, noi non pettiniamo le bambole, lavoriamo tanto e ci vuole senso di appartenenza. Se non c’è più voglia non si può dare nulla, voglio gente motivata per alzare l’asticella. Dopo la Coppa Italia eravamo già in Europa, ero col veleno, lì volevo alzare l’asticella, abbiamo buttato una gara a Barcellona, non stavano benissimo loro, abbiamo sbagliato anche come personalità. Noi dobbiamo iniziare dal 1′, non dopo 3 schiaffoni, lo step è questo”, Coppa Italia? “L’obiettivo è quello degli ultimi dieci anni, è molto difficile, ma è l’Europa che conta, per i giocatori, per i conti del club, per migliorare il nostro curriculum bisogna puntare alla Champions, è la casa del Napoli da tanti anni”.
GIUNTOLI: “In questi 2 anni abbiamo cambiato tanto dalla storica squadra di Sarri, che era sempre quella, dopo un punto di arrivo basso abbiamo preso l’allenatore con più carattere di tutti ed il mio augurio non è di un acquisto o un altro… noi abbiamo fatto 40 punti in un girone, tanti squadre non li fanno da anni, poi costruiamo sulle motivazioni un altro ciclo importante”. Callejon? “Callejon è stato unico nel suo genere, tutta la fascia, dava equilibrio, in una squadra diversa, secondo me Rino sa utilizzare altri, come Politano, Lozano, io non sarei così alla caccia sul mercato, a volte ce ne abbiamo di bravi in casa che non hanno dimostrato per intero il loro valore. Noi crediamo nella forza della squadra e nel lavoro di Rino. Forse può coprire meno di Callejon un suo sostituto, ma può attaccare di più e troveremo altri equilibri”. Mercato? “Il mercato non è ancora partita, si fanno tanti discorsi, ma non ci sono presupposti per chiudere, tutti si leccano le ferite delle perdite e si fanno delle previsioni sulle perdite future. Il mercato è in stallo, speriamo da settembre di fare sul serio”.
DE LAURENTIIS SU ZIELINSKI: “Parlate sempre di mercato, oggi vi do una notizia: abbiamo rinnovato il contratto di Zielinski”. Arbitri? “Dovrebbe farla a chi li governa. Anche se sbagliano poi gli danno la finale di Champions, la risposta ce l’ha già da solo… di cosa dobbiamo parlare”.