Inizia così la lunga mattinata al San Paolo, lunghe code all’esterno dei Distinti, per l’ingresso degli azzurri in campo si prevedeva un grande colpo d’occhio e così è stato. Fuorigrotta in tilt per l’allenamento al San Paolo come se fosse stata una gara di cartello. Poi accade dell’incredibile, per motivi di ordine pubblico viene aperta anche al Curva settori superiore ed inferiore, presenti quasi trenta mila tifosi al San Paolo, per un semplice allenamento. Gli azzurri in campo guardano il pubblico sbalorditi, nemmeno a Madrid forse hanno dovuto pensare Higuain e soci, di poter ammirare una cosa simile.
Evidente la fame dei tifosi di vittoria, ovazioni per Marek Hamsik e cori per Aurelio De Laurentiis, presenti al San Paolo anche i tantissimi bambini che hanno partecipato al summer camp della SSC Napoli. In gruppo ad allenarsi c’erano anche i giovani Bifulco, Romano, Lombardi e Supino. Incredibile euforia del pubblico l giro di campo della squadra con la Supercoppa, incredibile “olè” dei trentamila del San Paolo quando viene alzata al cielo e tantissimi gli applausi per Rafael, passato da punto debole della rosa all’eroe di Doha, quando si dice che basta una partita per cambiare una stagione.
Pubblico scatenato e giro di campo degli azzurri. Non osiamo immaginare questa piazza quanto amore, può dare a questa squadra e quanto ritorno i numeri di fatturato e marketing, se si osasse di più per rendere questo organico competitivo per trofei come lo Scudetto o la Champions. Già la vittoria finale della Coppa Uefa, manderebbe in delirio l’intero popolo azzurro. Un vecchio detto diceva: “Chi non risica non rosica” e forse il Napoli in barba al Fair-Play finanziario dovrebbe osare giusto quel tantino in più, per rendere i sogni di questa splendida tifoseria, realtà.
Dal nostro inviato al San Paolo: Cosimo Silva
