Giovanni Di Lorenzo, difensore del Napoli e della nazionale Italiana, dopo aver terminato alla grande la stagione con gli azzurri, ha sorpreso anche ad Euro 2020 con la maglia dell’Italia.
Giovanni, però, è partito dalle serie minori avendo poi una crescita graduale. Partì dalle giovanili della Lucchese.
Ebbe vari alti e bassi tra Serie B e Lega Pro; Nel 2017 arrivò all’Empoli, dove iniziò a trovare i primi gol. Al termine della stagione conquistò, insieme alla sua squadra, la promozione in A.
L’anno successivo l’Empoli retrocesse all’ultima giornata contro l’Inter. Giovanni, invece, venne acquistato dal Napoli, squadra contro la quale segno anche il gol vittoria, per 8 milioni.
Arrivò tra lo scetticismo dei tifosi, piano piano si è conquistato la fiducia di allenatore e tifosi a suon di gol e ottime prestazioni. Nella sua prima stagione, il Napoli ebbe la sua annata peggiore, lui fu uno dei pochi a salvarsi. Con la maglia Partenopea ha già collezionato 69 presenze e 6 gol.
Da quando è arrivato a Napoli non ha più visto cosa significa stare in panchina tranne per infortunio. Ancelotti, Gattuso e Spalletti nessuno dei tre ha potuto fare a meno di lui sulla fascia destra. Addirittura il tecnico calabrese ha dovuto usarlo da difensore centrale nel momento del bisogno dove non ha sfigurato.
Nella scorsa stagione, salutati i senatori, lo spogliatoio ha deciso di dargli la fascia da capitano assegnandogli un ruolo fondamentale in una squadra. Il simbolo di Napoli. Il calciatore, dopo un Europeo, ha vinto uno scudetto da assoluto protagonista con gli azzurri dopo 33 anni.
Giovanni Di Lorenzo dalla Lega Pro allo scudetto con il Napoli per il quale resterà nella storia del club.
Matteo Merolla