Di ventotto ce n’è uno. Ed è Febbraio. Il mese più corto dell’anno ma paradossalmente quello più lungo ed intenso per il Napoli. Otto partite in 25 giorni depongono a favore più degli onori che degli oneri di una squadra che può puntare su tutti i tavoli in maniera anche proficua.
Il Napoli è buon terzo in campionato in piena orbita Champions, si gioca in una settimana la possibilità di conquistare la finale di Coppa Italia per poi ritrovare il cammino internazionale con l’Europa League, trofeo che nella bacheca di Benitez è in doppia copia filigranata.
A Bergamo, in uno stadio battezzato dall’ironia del destino “Atleti azzurri d’Italia”, di azzurro non c’è manco il cielo, e non da ieri ma da anni. Tradizione fatale e letale. Il calcio è fatto anche per sovvertire numeri e tendenza. Prima o poi capiterà. Per ora nodo al fazzoletto e nodo in gola per un pomeriggio nefasto. E’ il brutto del calcio. Al quale molto spesso segue il buono ed il bello. Basta saper attendere e farsi trovare pronti. Panta rei. Tutto passa, tutto scorre, tutto torna. Il pallone non è solo rotondo ma anche galantuomo.
Da gennaio il Napoli è uscito intessendo il bozzolo della nuova crisalide. Con Jorginho, Henrique, Ghoulam si profila una fisionomia delineata, rinvigorita da linfa corroborante. Semina invernale che solitamente dà frutti in primavera. Come i moti di catarsi e “rivoluzione” che portano la terra a naturale evoluzione.
Campionato, Coppa Italia ed Europa League. Il Napoli ha l’agenda piena, tre sentieri belli aperti, tante possibilità da giocarsi e ancora splendide emozioni da vivere.
Ci sono tempo, energia, qualità, potenzialità e prospettive per un percorso da esplorare e conquistare. Con la pazienza dei saggi e la virtù dei forti. Un gruppo, una squadra ed un’intera città. Tutti insieme. Per un orizzonte tutto da scoprire…
La Settimana Azzurra
di Bruno Marra
Anno VI, numero 43
Direttore Responsabile: Guido Baldari
Editore SSC Napoli, Via del Maio di Porto, n.9, Napoli
Proprietario SSC Napoli, Via del Maio di Porto, n.9, Napoli