Un Napoli straripante castiga la Roma 2-1: Osimhen-Simeone show.
Per il Napoli, il volo scudetto continua. Batte una buona Roma e vola a +13 sulla seconda.
Il Napoli lotta, soffre, domina ma lo fa sempre tutti quanti insieme. Tutti i giocatori che scendono in campo danno anima e cuore.
Il Napoli “stappa” la partita con Osimhen: Zielinski e Mario Rui costruiscono, Kvara vede il nigeriano che tra due difensori della Roma mette giù di petto, palleggia di coscia e al volo buca Rui Patricio.
Decide la partita un lampo di un argentino nel tempio di Maradona, subentrato a Osimhen che aveva sbloccato la gara con un gol straordinario, prima del pari di El Shaarawy.
Giovanni Simeone entra e segna, di sinistro all’incrocio, proprio alla Diego Armando Maradona.
Per la prima volta nell’era dei tre punti a vittoria, la prima in classifica ha 13 punti di distanza dalla seconda dopo 20 partite giocate. Il Napoli soffre e vince, ma anche così si vincono i campionati.
Il Maradona a fine partita canta: “la capolista se ne va”. Forse, stavolta, per davvero.
(Articolo a cura di Luca Barone)