La truppa di Rafa Benitez ha potuto finalmente godere di un pomeriggio di libertà – Pranzi in malga o in paese – Fernandez a pesca – Il tecnico madrileno a Cogolo di Pejo per vedere l’allenamento della Primavera del Napoli pure da ieri in ritiro – Nel weekend quasi diecimila tifosi hanno preso d’assalto Dimaro: un bagno di folla che è già record per la località trentina – Scorpacciata e karaoke alla Malga Stabli per i giornalisti accreditati: una terrazza spettacolare sulle Dolomiti di Brenta – Un trionfo di funghi, mirtilli e Casolet
I tifosi napoletani non hanno abbandonato la Val di Sole e la loro squadra del cuore neanche nel giorno di riposo concesso da Rafa Benitez ai suoi giocatori. In verità anche oggi gli azzurri si sono allenati di buon mattino a Carciato in uno stadio ancora strapieno di piccoli e grandi fans. Sabato in più di tremila allo stadio per l’amichevole con il Feralpi Salò. Domenica Dimaro invasa da quasi cinquemila appassionati del Napoli. Un amore infinito, una passione travolgente, una fede senza eguali, sempre educata e corretta. Sia in occasione della presentazione ufficiale della squadra di sabato sera, quando i vice campioni d’Italia hanno sfilato in passerella sul palco della Madonna della Pace, ad uno ad uno introdotti da Raffaele Auriemma, telecronista–tifoso delle dirette di Mediaset. Sia ieri durante l’indovinato spettacolo di Made in Sud, alla presenza del presidente Aurelio De Laurentiis e della sua gentile signora col nipotino John sulle ginocchia. La piazza sempre piena, calorosa ed entusiasta. Gente alle finestre e ai balconi, cori e bandiere, una festa per tutte le età.
Aurelio De Laurentiis ha lasciato in elicottero di buon’ora stamattina la Val di Sole: sembra si sia preso anche lui un giorno di svago ma già in serata sarà di ritorno a Dimaro. Il gruppo più numeroso della squadra ha raggiunto dopo mezzodì Malga Zeledria, al passo Campo Carlo Magno, dove ha pranzato in allegria. Tra loro Gamberini, Berhami, Calaio’, Hamsik, Mesto, Pandev, Inler, De Sanctis, Callejòn, Cannavaro, Mertens e Dossena. Un trionfo dei prodotti tipici del Trentino: dal Casolet, il formaggio della Val di Sole, ai finferli e porcini, i funghi più prelibati di questi magnifici boschi. Lorenzo Insigne invece ha preferito una colazione con la famiglia al ristorante napoletano La Spleuza di Monclassico, dove la squadra aveva festeggiato già mercoledì il compleanno di Britos. Lorenzo ha rispettato in pieno la dieta: una bella insalata e acqua minerale, nessuno strappo alla regola. Fernandez si è dato alla pesca al lago e ha twittato: “Tarde libre! A pescar con la banda, musica y mates”. Mentre Rafa Benitez nel pomeriggio ha lasciato lo Sport Hotel Rosatti solo per raggiungere Cogolo di Pejo dove ha assistito con l’intero staff tecnico e il ds Riccardo Bigon all’allenamento della Primavera di Gianpaolo Saurini anche lei ospite da ieri della Val di Sole.
E i giornalisti? Anche loro hanno approfittato della giornata di mezzo riposo per raggiungere in processione la casetta nel bosco, lassù a quota 1814 metri, e affollare la Malga Stabli che si affaccia alle Dolomiti di Brenta. Uno paesaggio vertiginoso in una splendida giornata di sole. Ospiti dell’organizzazione locale, intrattenuti dal sindaco Romedio Menghini, animatore della festa, e dal presidente dell’azienda per il turismo Alfredo Ravelli, oltre che dal vice sindaco Fabio Albasini e il direttore dell’ApT Attilio Gregori. Poche ore di relax ma piene: taglieri di speck e salumi, risotto ai mirtilli, gnocchi ai finferli, polenta e spezzatino, yogurt gelato naturale con frutti di bosco. E il grappino da Mino a Ortisè, in una tipica cantinasolandra. Tanta allegria e tanta musica. E qualche bicchiere di Teroldego che ha aiutato anche i più timidi a sciogliersi nello scatenato karaoke ideato dal pittoresco Tony.
E il mercato? Sembra che anche lui si sia preso un giorno di pausa. Ernesto Bronzetti, uno di quelli che di affari e di compravendita ne sa una più del diavolo, ha disilluso i tifosi napoletani: “Non arriverà né Damiao né Higuain”, ha dichiarato. E allora chi? “Un venticinquenne”, e tutti si sono messi a cercare l’ago nel pagliaio su Google. Risultato? Poca roba. A parte gli inavvicinabili Benzema, Aguero e Lewandowski. Forse anche Doumbia, livoriano del Cska di Mosca, già inseguito a suo tempo da Bigon. E comunque una buona notizia c’è. E non solo di colore. Alessio Gionta, sedicenne di Dimaro, farà parte della grande famiglia di Aurelio De Laurentiis che nei prossimi giorni potrebbe tesserarlo e assegnarlo agli Allievi. Intanto il portierino della Val di Sole si allena da ieri con la Primavera.
FONTE: NICER srl