Sette partite giocate, diciannove punti, secondo posto in classifica, sei vittorie, un pareggio, diciotto gol realizzati e quattro reti subite: sono questi i numeri del Napoli dopo la settima giornata di Campionato, nella seconda sosta stagionale che vede fermarsi il campionato per fare spazio Alla Nazionale Italiana allenata da Cesare Prandelli. Un ruolino di marcia di tutto rispetto quello degli azzurri di Rafa Benitez, che hanno iniziato il Campionato di serie A nel migliore dei modi, e sono tra le squadre protagoniste del torneo. Meglio del Napoli, soltanto la nuova Roma targata Garcia, che, con grande sorpresa, ha inanellato un ciclo di ben sette vittorie consecutive e guida la classifica contando sul migliore attacco e la migliore difesa, ( 20 gol fatti e solo 1 subito), proprio davanti al Napoli, e alla Juventus di Conte, sempre con gli stessi punti del Napoli, ma con una difesa più perforata (6 gol al passivo), e un attacco fermo a 14 gol realizzati.
Toccherà proprio al Napoli, al rientro dalla sosta, provare a spezzare questa imbattibilità dei giallorossi, prossimi avversari dei partenopei nell’attesissima sfida prevista per venerdì 18 Ottobre alle ore 20.45 allo stadio Olimpico di Roma. Una sfida che potrà svelare la vera forza delle due squadre che al momento stanno offrendo il miglior calcio, e che hanno il maggior potenziale offensivo. Venti le reti dei giallorossi, con ben nove giocatori a segno, tra i quali spiccano il giovane centrocampista Florenzi , autore di quattro gol , Gervinho e Totti, tre gol a testa e Ljajic, che pur partendo spesso dalla panchina, è stato più volte decisivo nella ripresa. Non da meno l’attacco della squadra di Benitez, guidato da Marek Hamsik, autore di ben cinque reti, e seguito a ruota dai due ex Real Madrid, Josè Callejon e Gonzalo Higuain, rispettivamente con quattro e tre reti, insieme a Goran Pandev, a segno sempre per tre volte. Decisamente migliore, invece, la difesa dei giallorossi, che, in sette gare hanno incassato soltanto una rete, con la porta giallorossa, difesa dall’ex Morgan De Sanctis, che è inviolata da ben sei turni.
Una gara che i due tecnici stanno preparando nel migliore dei modi, che potrebbe valere molto dal punto di vista del morale e delle motivazioni, dal momento che la conquista dei tre punti, per una delle due squadre, potrebbe servire a lanciare un messaggio ben chiaro a tutte le rivali, e potrebbe risultare importante per gli equilibri del torneo. C’è da dire, però, che gli azzurri di Benitez, a differenza della Roma, devono fare i conti con la Champions League, che sottrae non poche energie dal punto di vista sia fisico che mentale, mentre la Roma, libera dalle competizioni europee, puo gestire al meglio la sua rosa senza pressioni e continui impegni settimanali..
Per ora, il Napoli ha lasciato per strada soltanto due punti, nella sfida interna al San Paolo contro il Sassuolo di Di Francesco, un pareggio che ha lasciato un pizzico di amaro in bocca alla squadra e soprattutto ai tifosi, che hanno subito ritrovato il sorriso nelle gare successive e in particolare dopo la sfida con il Livorno al San paolo, che ha riscattato anche la brutta sconfitta subita in Champions contro l’Arsenal all’Emirates Stadium.
Una prova convincente contro i toscani allenati da Nicola, che ha rilanciato le ambizioni dei partenopei, che senza Higuain, Albiol , Zuniga e Maggio, hanno rifilato un bel poker agli amaranto mostrando bel gioco e divertendo i tifosi. Le reti di Inler, Pandev, Callejon e Hamsik, hanno confermato la vena realizzativa dei partenopei e il grande potenziale offensivo della squadra, nonostante l’assenza di un bomber come El Pipita.
Contro la Roma l’argentino, fermo ai box per un problema muscolare, dovrebbe ritornare al suo posto a comandare l’attacco partenopeo pronto a dare assalto alla migliore difesa del campionato. Una gara che di certo prometterà scintille e grande spettacolo. I Giallorossi di Garcia, reduci dal convincente successo a San Siro con l’Inter (3-0), contro l’ex azzurro Walter Mazzarri, hanno già confermato le ambizioni e la forza di una squadra completa in tutti i reparti e dotata di giocatori che garantiscono un mix di classe ed esperienza, sublime quella di Totti e De Rossi, velocità e freschezza, come hanno dimostrato i giovani Florenzi e Gervinho, che è tra i protagonisti assoluti di questo campionato, e solidità, sia a centrocampo, con il pilastro Strottman, a lungo seguito anche dal Napoli in fase di mercato, e in difesa, con l’ottimo inizio stagione di Benatia, (autore di due reti), e di Balzaretti, che sembra ormai rinato, senza dimenticare tra i pali, l’esperienza e la concretezza dell’ex numero uno azzurro Morgan De Sanctis, che per la prima volta in assoluto in carriera si troverà di fronte al Napoli.
Una sfida che si preannuncia dunque interessantissima al di la del valore delle due squadre e della classifica, che mette di fronte due tecnici stranieri bravi e preparati che sono amici si ritrovano di nuovo contro dopo il precedente del 2010, con la doppia sfida negli ottavi di Europa League, tra il Lille, allenata dal francese, e il Liverpool di Don Rafa. All’andata si impose il Lille per 1-0, ma al ritorno all’Anfiel, la squadra di Benitez si assicurò il passaggio del turno grazie ad un rotondo 3-0..e adesso… come finirà???
Roberto Sica