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Il punto di Cosimo Silva, il Napoli ed Icardi, la Juventus ed i tifosi vogliono Wanda Nara!

Dopo la vittoria contro il Parma per 4-0 sembrano svanite le grige nubi sul Napoli di Ancelotti, la crisi di goal sembra essere sparita e Milik è meglio di Cristiano Ronaldo.

Questo l’umore dei tifosi napoletani in vista di Napoli-Juventus, tutti di nuovo allo stadio per riempire il catino di Fuorigrotta, in una gara che probabilmente vincerla o perderla servirà a poco in ottica campionato, ma i tifosi ci credono, Cristiano Ronaldo non fa più paura perchè abbiamo Milik e le sue punizioni e poi? e poi stiamo comprando Icardi ed il prossimo anno non c’è ne sarà per nessuno…

L’umoralità di una piazza, che è a dir poco disarmante, fino alla gara con il Torino, Milik, il Napoli ed il mister Ancelotti erano tutti sotto inchiesta, per essere usciti dalla Coppa Italia e per gli 0-0 senza infamia e senza lode. L’addio di Hamsik che ha gettato ombre sulla capacità manageriali della società e sul progetto di De Laurentiis che iniziava a scricchiolare.

Invece è bastato il 4-0 con il Parma, e la visione di Wanda Nara nei pressi del famigerato Hotel Vesuvio dove negli ultimi anni si sono consumate le visioni di mercato dei tifosi azzurri a riaccendere l’entusiasmo. La frase più pronunciata negli ultimi giorni nei vicoli napoletani è questa: “Il Napoli ha preso Icardi, il prossimo anno vinciamo lo scudetto, quella Wanda vuol venire a Napoli perchè De Laurentiis gli ha promesso che le fa fare i film…” 

Dalle visioni di Cavani, a quelle di Wanda Nara, come se fosse quasi la madonna a portare a Napoli il salvatore, senza dimenticare però quel Milik che fino a qualche settimana fa era il “Polacco sbagliato” ad essere oggi, dopo la doppietta di Parma, “è chiù fort e Cristiano Ronaldo”.

Ma la verità dov’è? beh io direi che la verità sta nel mezzo, partendo dalla prestazione contro il Parma, il Napoli ha disputato una delle migliori partite degli ultimi mesi e non è una casualità che abbia giocato bene in assenza di Lorenzo Insigne, quest’ultimo troppo narcisistico nelle proprie giocate a discapito di un gioco corale di squadra, non dimenticando però che il Napoli viene da sette gare senza subire goal.

La questione Icardi è solo una suggestione, il calciatore piace a De Laurentiis ed al Napoli, ma sicuri che Marotta lo regali agli azzurri a prezzo di saldo? il Napoli darà realmente nove milioni e mezzo a stagione più due di bonus all’attaccante argentino? personalmente la vedo un’operazione lontana dalle strategie del Napoli di De Laurentiis, resto della convinzione che sarebbe più semplice rivedere Cavani in azzurro che Wanda Nara al San Paolo a tifare Napoli ed il suo Icardi.

“Il Polacco sbagliato” … si sono sprecati i paragoni in queste settimane tra Milik e Piatek, esaltando quest’ultimo e distruggendo Arkadius. Però la doppietta contro il Parma, ha rilanciato Milik portandolo a paragoni inimmaginabili novanta minuti fa, addirittura forte come Cristiano Ronaldo, per media realizzativa e qualità dei goal segnati. Il nostro caro Milik è un giocatore diverso da Piatek, il primo è una seconda punta di movimento con tanta qualità ma con il fisico da bomber, il secondo invece è una prima punta pura alla Pippo Inzaghi, tanto per intenderci, quindi? quindi i due non sono paragonabili, sono due grandi attaccanti che hanno scelto di giocare uno a Napoli e l’altro a Milano.

Napoli-Juventus? Sarà una bella partita, ma non sarà la partita più importante della settimana, quella più importante sarà quella contro il Salisburgo di giovedì sera al San Paolo, partita per pochi intimi, solo per coloro che di calcio ne capiscono veramente. Mentre la prima ha un suo fascino ma non vale nulla ai fini della stagione del Napoli, la seconda partita invece sarà veramente un crocevia storico per il club e per Ancelotti alla sua prima esperienza in Europa League.

Insomma, tifare napoli non è una passione, non è una ragione di vita, ma come si direbbe a Napoli, è un mestiere, una professione oramai, essere tifosi del Napoli, vuol dire essere competenti allenatori, esperti di bilancio e marketing, abili operatori di calciomercato e consumati opinonisti, influencer e giornalisti da blog fatti in casa.

Una volta, tifare Napoli significava solo, indossare una sciarpa ed una maglietta azzurra, con un panino sotto al braccio e gridare a squarciagola per novanta minuti.

Il punto di Cosimo Silva per www.mundonapoli.it