Il Napoli scende in campo nella gara di ritorno della Liga Serie A contro il Barcellona al Michigan Stadium. All’andata a Miami è finita 2-1 per il Barcellona, gli azzurri dovrebbero vincere 2-0 o 3-1 per vincere il trofeo.
Nel primo tempo poche emozioni, si gioca a cantrocampo le due squadre non vogliono farsi del male. Ci provano Griezmann per il Barca e poi Fabian al 46′ per il Napoli, nulla di fatto, il primo tempo finisce sullo 0-0.
Nella ripresa nel Napoli entrano Zielinski, Insigne e Luperto. I tre cambi non portano alcun beneficio agli azzurri, anzi, il Barcellona ne fa tre in quindici minuti. Il primo goal è di Suarez, rete viziata da un fuorigioco di Griezmann non segnalato. Pochi minuti ed ancora un goal del Barcellona in fuorigioco, è Alba in off-side che passa a Griezmann che non sbaglia la rete del raddoppio. Il tre a zero è una perla di Suarez all’incrocio dei pali, il portiere Meret è stato poco reattivo su tutti e tre i goal, non sono esenti da colpe Hysaj, Luperto, Verdi, Fabian e Mertens autori di una prestazione incolore. Bene Manolas in fase difensiva ma disastroso in fase d’impostazione, proprio sul passaggio errato del greco, Dembèle segna il 4-0 il Napoli è Ko e gli spettri della passata stagione assalgono i tifosi azzurri. Ancelotti cambia gli esterni, escono Hysaj e Ghoulam ed entrano Mario Rui e Di Lorenzo.
Nel finale il Barcellona fa accademia e ciò che vuole con il pallone, Napoli imbarazzante non riesce mai a superare il centrocampo le riserve non sono all’altezza dei titolarissimi, se si vuol competere a certi livelli ora bisogna dare un accelerata al mercato, sei reti subite in 180minuti e solo una rete segnata sono un segnale inquivocabile! Gli uomini di Ancelotti si sgretolano come un castello di carta, ora bisogna fare sul serio anche perché tra due settimane si va a Firenze per l’inizio di una nuova stagione.
Cosimo Silva
