Il Napoli dopo i fatti recenti accaduti a Milano in occasione del match sciagurato contro l’Inter, scende di nuovo in campo a distanza di due giorni tra le mura amiche del San Paolo contro il Bologna. Azzurri orfani di Koulibaly e Insigne a causa della squalifica inflitta dal giudice sportivo, assente anche Marek Hamsik per infortunio. Ancelotti lancia Verdi e Malcuit dal primo minuto con Maksimovic e Zielinski, Mertens farà coppia con Milik. Primo tempo scialbo per entrambe le compagini in campo, al 15’ minuto è Milik a segnare di testa la rete del vantaggio azzurro, però al 37’ il Bologna pareggia sempre di testa grazie ad una rete di Santander. Nella ripresa tante emozioni, il goal di Milik del momentaneo vantaggio partenopeo, il pareggio di Danilo per il Bologna e poi arriva al 87’ il goal di Mertens che porta il risultato sul 3-2.
La Partita
Omaggio del San Paolo per Kalidou Koulibaly, in sessantamila ad inneggiare il nome del campione senegalese. Occasione da goal per il Bologna, vicino alla rete del vantaggio il centrocampista Poli ma la palla finisce di poco alla destre di Meret, azzurri poco attenti nell’occasione e squadra sbilanciata troppo in avanti. Il Napoli però trova il goal al 15’ minuto grazie alla rete di Milik, azione rocambolesca in area di rigore del Bologna ma l’attaccante polacco è lesto nell’avventarsi sul pallone e mettere la palla in rete, nonostante l’intervento del VAR il goal è regolarissimo. Sempre Napoli, ancora lui, Dries Mertens tiro a giro da fuori area ma Skorupski è bravo a deviarla in angolo, sugli sviluppi del corner però nulla di fatto ed azione che ricomincia. Al 37’ purtroppo il Napoli subisce il goal del pareggio su colpo di testa di Santander, i due centrali azzurri fermi sul colpo di testa dell’attaccante del Bologna, Merete incolpevole, si ricomincia dal punteggio di 1-1. Tra gli ospiti si ferma Santander, al suo posto entra Falcinelli, problema muscolare per l’attaccante del Bologna, la mancanza di Koulibaly in campo è decisiva per gli equilibri difensivi del Napoli, il primo tempo finisce in parità.
Secondo tempo che ha inizio, Ancelotti prepara due cambi Fabian Ruiz e Mario Rui, correttivi che servono ad una squadra apparsa troppo offensiva e che pare abbia sottovalutato la gara di oggi. Azzurri che sugli sviluppi di un calcio d’angolo è Callejon ad avere la palla per il vantaggio azzurro ma inspiegabilmente sbaglia e regala la palla all’estremo difensore bolognese, però al 51’ minuto è ancora Milik a portare in vantaggio il Napoli con un colpo di testa offerto dall’assist di Malcuit. Prima sostituzione nelle fila del Napoli, esce Verdi ed al suo posto entra Fabian Ruiz, maggiore copertura a centrocampo e più idee in fase offensiva a servizio della squadra partenopea. Secondo cambio annunciato nel Napoli, fuori Ghoulam e dentro Mario Rui, il calciatore algerino non ha offerto la sua migliore prestazione dal uso rientro in campo dopo il grave infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per quasi un anno. Anche nel Bologna esce Svanberg ed entra Nagy a centrocampo per dare maggiore copertura alla squadra allenata da Pippo Inzaghi, dentro anche Osolini per Poli ed arriva il pareggio del Bologna 2-2, altro goal di testa, cross alto e colpo di testa di Danilo che pareggia, evidente sofferenza sulle palle alte per il Napoli, l’assenza di Koulibaly nella retroguardia si fa sentire. Ultimo cambio per gli azzurri, fuori Callejon dentro Adam Ounas. La risolve lui, ci vuole il tocco del campione per stendere il Bologna, all’87’ minuto è Dries Mertens a segnare il goal del 3-2 con un siluro da fuori area, match che finirà con questo risultato. Nel finale ammonito Allan, che salterà per squalifica la gara con la Lazio.
Napoli che però stenta con tutte, momento difficile per gli azzurri la difesa balla e gli azzurri sembrano sempre di più giocare e vincere su giocate e colpi individuali dei singoli, si è persa la coralità di gioco che aveva impartito Sarri in un gioco corale e perfetto, troppe occasioni concesse oggi al Bologna tra le peggiori squadre di Serie A, questo è un campanello d’allarme che deve far riflettere la società in vista del prossimo mercato di gennaio.
Servizio a cura di Cosimo Silva