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Il Napoli cade all’Olimpico contro la Roma, ma Orsato ci mette lo zampino…

Napoli - RomaPrima sconfitta stagionale per il Napoli che arriva per mano della Roma di Rudi Garcia. Azzurri sconfitti 2-0, le reti segnate da Pjanic su punizione prima al 48′ e su rigore poi al 70′, complici della sconfitta l’errore di Cannavaro nel primo tempo e quello di Orsato nel secondo quando concede il rigore che manda Ko il Napoli di Benitez. La Roma scappa in classifica senza mai aver tirato nello specchio della porta, partita strana quella dell’Olimpico, gestita bene da Orsato a favore dei padroni di casa, fino al termine del match. Partita cattiva e gestita male dal direttore di gara, lo evidenziano gli infortuni di Totti e Gervinho per la Roma e quello di Britos per il Napoli, dopo un clamoroso fallo di Borriello non sanzionato. Però tutto sommato la Roma fa la propria gara, gli episodi sono sfavorevoli agli azzurri, i due gol dei padroni di casa sono anche da attribuire agli errori dei singoli. L’altra faccia della gara è lo spettacolo offerto dalle tifoserie e dalla presenza di Diego Armando Maradona all’Olimpico che è andato via deluso a causa ovviamente della sconfitta del suo Napoli. 

 

la Partita:

 

Tanta emozione all’Olimpico, emozione che sembra palpabile solo sugli spalti, perchè in campo ci sono due squadre pronte a darsi battaglia per vincere. Inizia bene la Roma che nei primi quindici minuti di gioco mette sotto il Napoli, poi il primo colpo di scena, arriva poco dopo la mezz’ora, quando Rudi Garcia è costretto ad effettuare il primo cambio del match. Per la Roma è il peggiore possibile, visto che a lasciare il campo è l’infortunato Totti, Borriello entra in campo ma l’assenza del capitano si sente. Senza il proprio leader, la squadra capitolina sbanda subito, regalando a Pandev un’occasione colossale per sbloccare il risultato. Il macedone da solo dinanzi a De Sanctis sbaglia clamorosamente ma il Napoli continua a spingere, andando nuovamente ad un passo dal goal con un palo esterno di Insigne, ma nel finale di prima frazione la sorpresa e la sfortuna è in agguato, quando Borriello commette fallo su Britos, non sanzionato da Orsato, e l’Uruguayano è costretto ad uscire per un problema alla spalla. Il nuovo entrato Cannavaro ci mette poco a fermare con le cattive lo scatenato Gervinho, intervento che si poteva evitare e sulla punizione seguente, Pjanic supera Reina con un destro all’incrocio e porta la Roma in vantaggio allo scadere del primo tempo.

 

Nella ripresa lo shock del goal subito un attimo prima dell’intervallo fa rientrare in campo i ragazzi di Benitez caricati a molla. La posta in palio è altissima e il Napoli non ha alcuna voglia cedere l’onore delle armi senza combattere. La metà campo giallorossa si colora subito d’azzurro: i ragazzi di Rudi Garcia si difendono negli ultimi venti metri e gli ospiti, seppur senza troppa lucidità, li stringono d’assedio. Se entrare in area è operazione complicata, ecco che le soluzioni dal limite diventano le più indicate: Inler, uno che quando intravede la porta non si fa pregare, va ad accarezzare il palo alla destra di De Sanctis con un siluro da fuori.

 

Con l’andare dei minuti il numero uno della Roma inizia a vedere da troppo vicino le sagome degli ex compagni: un altro molto bravo a colpire da lontano è Hamsik, a sua volta ad un passo dal pari con un sinistro velenoso che si stampa all’incrocio. Il goal sembra essere nell’aria, per favorirlo Benitez inserisce anche Higuain, un tipo che negli ultimi sedici metri difficilmente perdona. Con il ‘Pipita’ in campo, gli ospiti provano ad aumentare ulteriormente i giri del motore: la Roma sembra avere il fiato corto, ma nella prima vera ripartenza della ripresa è letale. Quando Borriello gioca di furbizia e Cannavaro abbocca, l’attaccante gialloroso si lascia cadere in area dopo uno scontro con Cannavaro, Orsato concede il penalty ed estrae il secondo giallo e il consecutivo rosso. Sul dischetto Pjanic che non fallisce  e la partita, di fatto, va in archivio. Con un uomo in meno, gli azzurri non hanno la forza per rialzare la testa. L’ingresso in campo di Dzemaili al posto di Inler non può certo cambiare il peso offensivo del Napoli, che vorrebbe partire all’assalto ma finisce per farlo senza le munizioni giuste. Per l’insuperabile difesa guidata da Benatia e Castan, gara particolare, dove la Roma non brilla ma vince, e il Napoli paga per l’ennesima volta gli errori dei singoli e di una cattiva direzione di gara. Dopo la sconfitta con l’Arsenal e il pareggio con il Sassuolo, arriva anche la prima sconfitta in campionato, campanelli d’allarme da non sottovalutare per gli uomini di Benitez in vista della Champions, martedì si vola a Marseglia dove portare a casa i tre punti sarà già fondamentale per il proseguo nell’Europa che conta.

 

Cosimo Silva