Il Napoli in Champions. Deve essere questo il tormentone e l’obiettivo degli azzurri che se faranno tre vittorie in altrettante partite, saranno qualificati per la massima competizione europea. La Champions 2015-16 sarà più ricca delle precedenti edizioni. La fase a gironi frutterà 12 milioni (quest’anno 8.6) più i bonus pareggi e vittorie, oltre a garantire una voce dal market pool pari a 94 milioni. Arrivare terzi e perdere i play off, l’anno prossimo garantirà il 10% dei 94 milioni messi per il market pool, più 3 milioni per le due partite: un minimo di 12,4 milioni per ‘retrocedere’ in Europa League. Dunque il Napoli non può mancare l’approdo in Champions sia per prestigio, ma anche per motivi di fatturato.
Facciamo due conti in tasca alle squadre che partecipano all’Europa League e quelle che vanno in Champions League. Poco più di due milioni. E’ la cifra, minima, a cui il Napoli ha rinunciato mancando l’accesso alla finale di Europa League. I premi UEFA, infatti, saranno così divisi a Varsavia: 5 milioni alla vincitrice, 2.5 milioni alla finalista perdente. Magra consolazione, ma certamente rilevante se paragonata al “nulla” che gli azzurri hanno rimediato dopo la disastrosa notte di Kiev. Complessivamente, tra introiti UEFA e market pool, il Napoli ha guadagnato poco più di 10 milioni di euro dalla propria esperienza europea, ovvero una cifra inferiore rispetto a quella che, in genere, spetta a chi si qualifica ad un’edizione della Champions League.
Dopo il pari al San Paolo, contro il Dnipro, De Laurentiis non le mandò a dire: “Questo risultato può far male alla mia tasca”. Opinione condivisibile, specchio delle strategie di una società che, autofinanziandosi, non può prescindere dagli introiti europei. Champions League. Un esempio? La Juventus, che a giugno giocherà in finale contro il Barcellona, ha guadagnato complessivamente circa 80 milioni di euro dal suo intero percorso Europeo. Un tesoretto importante ben 70mln in più rispetto a quelli incassati dal Napoli. Ecco perché, sarà fondamentale centrare almeno il terzo posto. Non è solo una questione di gloria e prestigio, ma soprattutto è una questione di soldi.