Il Napoli esordisce al San Paolo, contro il Chievo con la nuova divisa “perfect Denim”, stadio gremito di spettatori in quarantamila in quel di Fuorigrotta. Dopo il successo di Genova, sembra archiviata la delusione del San Mames, e pronti a seguire il Benitez-Pensiero, “uniti si vince”.
La Partita:
Napoli e Chievo nei primi dieci minuti del match offrono un gradito spettacolo ai quarantamila del San Paolo. Diciamo che soprattutto il Napoli sforna grandi giocate, grazie agli assist di Hamsik, Insigne e Inler, ma Higuain prima e Callejon poi non sfruttano le occasioni ricevute, anche Insigne e Hamsik vanno vicino al gol ma la rete è solo sfiorata grazie ad un Chievo arroccato in difesa stile roccaforte.
Al 25’ azione manovrata del Napoli, palla di Hamsik per Gonzalo Higuain che viene atterrato in area non ci sono dubbi per Giacomelli, è calcio di rigore, rigore che tira lo stesso Higuain che sbaglia, errore del “pipita” dal dischetto, para Bardi e il Chievo è salvo ancora una volta, la roccaforte canarina tiene.
Al 31’ è il Chievo ad andare vicino al vantaggio con Maxy Lopez che da due passi stampa la palla all’incrocio ma la traversa salva Rafael e il Napoli.
Il primo tempo si conclude a reti bianche, tante occasioni sprecate per gli uomini di Benitez, tra cui un rigore clamoroso sbagliato da Higuain.
Nella ripresa, il Chievo prima neutralizza un gol fatto di Zuniga con una super parata di Bardi e poi passa in vantaggio grazie alla rete di Maxi Lopez al 48’ minuto, la difesa azzurra si apre e lascia l’argentino libero di tirare indisturbato, Rafael, Albiol e Koulibaly non esenti da colpe in questo caso.
Primo cambio nelle fila del Napoli, esce Lorenzo Insigne al 58’ ed entra al suo posto il belga Mertens, applausi del pubblico per entrambi i folletti che si avvicendano in campo. Al 65’ è Hamsik ad andare vicino al gol del pareggio ma ancora un super Bardi para tutto, oggi in versione super, Bardi para tutto. Al 71’ per il Napoli esce Jorginho stremato al suo posto l’eroe di Genova, l’olandese De Guzman. Dopo sette minuti altro cambio nelle fila del Napoli, esce Callejon al suo posto Duvan Zapata, Hamsik scala a centrocampo e De Guzman passa sulla destra al posto di Calejon.
Napoli però con poche idee e lucidità, i tifosi cercano e gridano a squarcia gola una squadra che “lotta” cosa che il Napoli dopo il rigore sbagliato da Higuain non ha più fatto ma anche la squadra è in cerca di tifosi che sostengono chi va in campo e i quarantamila del San Paolo non hanno fatto la differenza come solo loro sanno fare. Nell’uomo più rappresentativo, lo specchio delle difficoltà del Napoli, Higuain uomo simbolo di questa squadra nel bene e nel male è apparso l’ombra di se stesso, giocatore appannato, poco lucido nelle sue giocate e fuori condizione, stesso discorso per tutto il Napoli visto col Chievo.
Ora la svolta va data sul campo, i tifosi e l’ambiente tutto saranno certamente con Benitez e la squadra, ma la squadra ora ha l’obbligo di dare una svolta alla stagione, altrimenti si rischia il tracolo come accaduto contro il modesto Chievo.
Dal nostro inviato al San Paolo: Cosimo Silva