È l’otto gennaio 2022 Lorenzo Insigne, in scadenza con il Napoli a fine stagione, firma ufficialmente il contratto con il Toronto alla quale approderà nella stagione successiva.
Gli azzurri perdono uno dei prezzi pregiati ma soprattutto un napoletano, dopo la quasi impresa sfiorata alla prima stagione con Spalletti in panchina. Sembra vivere un incubo i tifosi azzurri nell’estate del 2022 dopo aver perso Insigne, via Ospina, Ghoulam, Koulibaly, Mertens e Fabian Ruiz. 7 pilastri che scappano dalla Campania per rifugiarsi in altri campionati.
E gli azzurri? A Dimaro iniziano i cori che incitano ADL a lasciare Napoli e ad andare a Bari, squadra della quale il figlio ne è il presidente, riempente Dimaro pieno di A16 l’autostrada che porta da Napoli a Bari. Ma il patron azzurro, ancora una volta, mette a tacere tutti.
Arrivano Kvara e Olivera, due calciatori semi sconosciuti, poi si aggiungono Sirigu e Ostigard, prima, poi Simeone, Raspadori e Ndombele un tris annunciato in un solo giorno. Arriva poi Kim Min-Jae che avrà la responsabilità di sostituire KK.
Alla prima gara gli azzurri calano la manita contro il Verona, poi il georgiano al Maradona si presenta con il classico tiro a giro, trovando poi la doppietta. Inizia a diventare l’idolo dei tifosi nel 4-1 all’esordio in Champions League contro il Liverpool.
In campionato la storia è diversa 8 punti in 4 giornate visto gli stop con Fiorentina e Lecce. Sembra l’ennesimo anno dove si vedrà alzare agli altri un trofeo. Ma gli azzurri non ci stanno ed iniziano un cammino strepitoso, Lazio,Spezia, Milan, Torino, Cremonese, Bologna, Roma, Sassuolo, Atalanta, Empoli, Udinese conquistando 33 punti su 33 disponibili in 11 gare considerando anche il primo posto in Champions 15 su 18 giocato quasi tutto senza Victor Osimhen.
Poi arriva il mondiale dove tutti al ritorno si aspettano il solito calo delle squadre di Spalletti. Il tecnico sa che questa sia in occasione ghiotta da non perdere visto anche l’ampio vantaggio conquistato.
Arriva il ritorno del campionato e i partenopei cadono in casa dell’Inter su gol di Dzeko, iniziando così qualche dubbio sulla durata degli azzurri in testa alla classifica. Torna a sorridere contro una pessima Sampdoria. Arriva però la svolta in due gare fondamentali: 13 e 29 Gennaio, Juventus e Roma. Bianconeri asfaltati per 5-1, i giallorossi sul finale con un sinistro imparabile di Simeone.
Da lì è tutto in discesa, gli azzurri non hanno più paura di niente e nessuno. Arriva il primo stop in casa con la Lazio dell’ex Sarri, poi vittoria con Atalanta e Sassuolo con ancora il super Kvara protagonista. Dopo la sosta il crollo 0-4 con il Milan, 0-0 con il Verona e 1-2 con il Lecce in sofferenza. La svolta finale arriva contro la Iuventus, storica nemica, dove Raspadori allo scadere sigla lo 0-1. Agli azzurri basta un punto per laureasti campioni d’Italia. Pronta la festa al Maradona, Dia rovina i piani sul finale dopo il gol di Olivera. La Lazio vince la sua gara contro il Sassuolo ma basta sempre un punto agli azzurri.
4 maggio 2022 Udiense-Napoli potrebbe e deve essere la partita scudetto. Lovric dopo pochi minuti batte Meret e sigla l’1-0. Gli azzurri stanchi, forse dell’intera stagione, non riescono a trovare la via del gol. Minuto 52, Anguissa stoppa una grande palla, cross in mezzo Kvara calcia ma trova Silvestri attentissimo; sulla ribattuta c’è Osimhen, che calcia con tutta la sua forza, ed insacca la palla in rete. Alle ore 22:37 l’arbitro fischia la fine e gli azzurri sono aritmeticamente campioni d’Italia. Un viaggio partito da lontanissimo da quel famoso 5 settembre 2004 dove ADL acquista la SSC Napoli.
Dopo Maradona sono passati 33 anni per rivedere gli azzurri sul tetto d’Italia. Resta solo una cosa da fare ringraziare questi splendidi ragazzi.
Matteo Merolla