Alla vigilia della sfida tra Napoli e Udinese, il tecnico friulano Gotti é intervenuto in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni:
“Il Napoli è un’ottima squadra e dobbiamo pensare una partita alla volta. Tutti si stanno rendendo conto, non solo per i risultati nostri ma anche guardando quelli delle altre partite, che quello che dice la teoria spesso viene disatteso dal campo. Era difficile prevedere una vittoria contro la Roma; il punto contro la Lazio è importante perché arriva contro una squadra che si sta giocando la vittoria del titolo. Poi, magari, uno pensa che sia più facile fare il bottino pieno contro squadre come il Genoa o la Samp, cosa che non è avvenuta. Di volta in volta ci sono queste alternanze di energia fisica e mentale da portare ogni due o tre giorni in campo.
Sul match di domani:
“Non c’è nulla di scontato. Il Napoli è una squadra di grande qualità, non solo negli undici giocatori iniziali, ha una rosa secondo me fatta per l’altissimo livello del calcio in Italia. È ancora in corsa per la Champions League e quindi è una squadra che arriverà fino in fondo, cercando di presentarsi nel migliore dei modi. A me è sempre piaciuta molto. Anche prima del lockdown, aveva trovato degli equilibri fra le qualità della fase offensiva e una fase difensiva fatta di squadra che mi è sempre piaciuta. È una squadra complicata da affrontare e noi cercheremo di mettere tutte le nostre armi in campo”.
Tanti infortuni per l’Udinese.
“Mentre stiamo parlando Jajalo, Teodorcyzk e Mandragora stanno facendo una visita a Roma. Per Jajalo, parrebbe trattarsi non di un infortunio gravissimo ma credo che il campionato sia, per lui, finito e sarà a disposizione solo all’inizio della prossima stagione sportiva. Per quanto riguarda Teo, aspettiamo delle buone notizie ma non sappiamo altro. Abbiamo 14 giocatori a disposizione della prima squadra, poi abbiamo tanti ragazzi della Primavera. Di questi 14, 5 sono difensori centrali. È chiaro che devo fare delle valutazioni generali, cercare di capire che direzione può prendere la partita ma riuscire a fare una gestione delle diffide non è così facile in questo momento.