Cristiano Giuntoli, direttore sportivo della Juventus ed ex Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn:
“C’è sicuramente una grande emozione, rivedere tanti ragazzi che hanno condiviso con me una parte della mia vita fa piacere ed è molto emozionante”.
Come commenta gli ultimi sviluppi del caso Pogba?
“Aspettiamo l’ultimo grado di giudizio prima di dire la nostra, ci vogliamo confrontare anche col suo entourage. Aspettiamo”.
Kvara e Osimhen li ha rivisti lunedì. Cosa vi siete detti durante il Gran galà del calcio?
“Mi ha fatto piacere rivederli, ci siamo semplicemente salutati, poi sono andato al tavolo e loro erano lì a mangiare, Un semplice saluto, d’altra parte la vita è questa, io sono molto contento in questo momento di essere alla Juventus e sto pensando molto al mio presente e al mio futuro che si chiama Juventus”.
Qual è la differenza che puoi percepire dopo aver fatto questi primi mesi di Juventus, tra l’ambiente Napoli e quello bianconero?
“La Juventus è sicuramente un club molto seguito nel mondo, quindi c’è sicuramente una pressione mediatica superiore, però alla fine noi professionisti dobbiamo concentrarci sul presente, abbiamo a che fare con altre persone, cerchiamo di interagire al meglio, così stiamo facendo e sono molto contento”.
Lei ha sempre ribadito grande gratitudine verso Napoli, ma poi ha detto di essere sempre stato tifoso della Juve da bambino…
“È stata una crescita professionale, quando uno pensa di avere dato tutto… Le motivazioni sono importanti per un professionista, poi ci sono altre cose come la fede da bambino o il papà, sono cose importanti ma uno pensa alla propria crescita professionale. Sono contento di essere qui, penso al presente e al futuro non al passato”.