Urs Fischer, tecnico dell’Union Berlino, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida col Napoli:
“All’andata abbiamo fatto una bella partita, con buone occasioni. Loro hanno avuto una chance e hanno fatto gol, è stata sfortuna, ma questo può accadere a grandi livelli. Noi siamo dovuti essere molto coraggiosi per tenere il livello del Napoli e vogliamo farlo anche domani”.
Juranovic sarà a disposizione?
“Sicuro non ci saranno Doekhi e Schafer, gli altri invece ci sono tutti. Vedremo quanti minuti daremo e chi si sentirà meglio”.
”Dopo l’ultima partita c’è tanta delusione. Certe sconfitte, nonostante quanto si vada a creare, fanno davvero male. Malgrado ciò ho visto una squadra molto seria e preparata, come sempre, vedremo che tipo di gara sarà domani”.
Cosa avete imparato dall’ultima partita in casa? Cosa potete riproporre domani?
“Dobbiamo imparare a fare meno errori, come nell’ultima partita. Abbiamo creato occasioni, ma con un risultato del genere vuol dire che non abbiamo performato come avremmo voluto”.
Ha sempre cambiato formazione. Questo può rendere complicato il processo?
“Se si gioca sempre con gli stessi undici si generano automatismi digeriti più in fretta, quindi diverse dinamiche di gioco vengono esplicate in maniera più agile”.
Il Napoli giocherà per ipotecare il pass per gli ottavi, voi per cosa giocherete?
“Noi domani sera dobbiamo giocare per noi stessi, per i nostri tifosi e per invertire questa tendenza. A settembre e ottobre non è andata come tutti volevamo e speravamo. Il Napoli è costruito per fare un grande percorso in Italia e in Europa, noi vogliamo invertire la rotta e portare a casa dei punti che possono servirci per il futuro e per qualcosa in più”.
“Dal fischio di inizio presseranno, ci metteranno sotto stress, per loro è una questione di qualificazione. Per noi la questione è diversa, dovremo avere grande coraggio per affrontare il Napoli”.
Riuscite ancora a godervi la Champions League? A che livello è la pressione?
“Ovviamente non è lo stesso rispetto a quest’estate, è normale che cambino le sensazioni. Ciononostante dobbiamo provare a godercela ancora, ad avere la voglia di giocarcela. Sento la pressione, è ovvio, e sento che sta aumentando di partita in partita. Ma poi quando c’è la partita si pensa alla partita”.