Il Gp di Spagna rappresenta l’esame di maturità per ogni vettura di F1, il circuito di Barcellona è la pista perfetta per visualizzare pregi e difetti di ogni monoposto.
Vince Verstappen ma non vince la Red Bull, il merito di questa vittoria va al campione olandese, astuto e cannibale, la Red Bull già da qualche gara non è più la leader del lotto delle vetture ma una monoposto attaccabile.
Secondo Lando Norris, McLaren è la vettura più competitiva, ma Norris non riesce a sfruttare al massimo il potenziale in quanto il tallone d’Achille della macchina britannica sembra essere la velocità in rettilineo.
Terzo Lewis Hamilton, il sette volte campione del mondo fa rinascere la Mercedes, dopo le voci di possibili sabotaggi da parte del team di Barkley, Hamilton risponde sorpassando Russell e chiudendo sul podio.
La Rossa oggi non è stata competitiva, sempre un passo dietro a Mclaren e Mercedes, il team ha provato con Sainz una strategia che non ha pagato e con Leclerc ha cercato di allungare lo stint sulle varie mescole, un quinto e sesto posto non accettabili.
La F1 torna settimana prossima con il Gp d’Austria, il sogno Ferrari continua!
