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Esclusiva da Torino – Ferron: “Difficile l’addio sia di Buongiorno che di Bellanova. Alessandro potrebbe essere il perno giusto nella difesa a tre di Conte. Per il suo approdo al Napoli, gli azzurri possono inserire alcune contropartite”

Dopo l’ufficialità del direttore sportivo Giovanni Manna, il Napoli lavora sul mercato per rinforzare la rosa. I Partenopei tengono gli occhi puntati su due calciatori del Torino: Buongiorno e Bellanova. A parlarne con noi, in esclusiva su microfoni di MundoNapoliSport24, è Marcello Ferron giornalista di TorinoGranata.it.

Arrivare davanti ai campioni d’Italia,  non andare in Europa a causa della sconfitta in finale della Fiorentina, quanto può influire sui progetti futuri del Torino:

“Sicuramente non andare in Europa può incidere, nonostante il Toro  avrebbe dovuto fare gli spareggi. C’è curiosità nel capire quale sarà il prossimo allenatore, sono stati sondati diversi profili come Palladino, Gilardino fino ad arrivare ad Italiano, Gattuso e Dionisi. Il nome più caldo sembra essere quello di Vanoli, che attualmente è impegnato nei Play-Off col Venezia, un ex granata che sembra vada  per la maggioranza. Da capire se riuscirà ad ottenere il salto di categoria. Palladino col Monza ha fatto molto bene, al primo anno ha preso una squadra ultima in classifica, oltre a fare bene in questa stagione. Italiano è il nome più caldo per il Bologna e andando a fare la Champions. Vanoli può essere una scommessa, visto che non ha mai allenato nella massima serie. Ha un buon curriculum, ma potrebbero uscire altri nomi nonostante non ci siano tantissimi allenatori da prendere”.

Juric chiude un ciclo importante, sperava forse nella panchina dell’Atalanta:

“Ha annunciato l’addio prima della finale dell’Europa League, dove Gasperini dichiaro “il momento migliore per lasciare è dopo una vittoria”. Dopo il successo in finale, l’attuale tecnico della Dea,  ha trovato un’intesa con Percassi. Juric, essendo un suo allievo, poteva essere una scelta giusta. Ha preso un Toro che lottava fino all’ultima giornata  per salvarsi e l’ha portato a metà classifica o a giocarsi delle chance per l’Europa. Nella sua testa c’era qualche possibilità di approdare a Bergamo”.

Manna annunciato, Conte a breve. Al Napoli manca un difensore perno nella difesa a 3, potrebbe essere Buongiorno l’uomo giusto?

“Alessandro è uno dei diamanti del Torino, insieme a Zapata e Bellanova è stato tra i migliori della stagione. Potrebbe essere un profilo adatto per il Napoli nella difesa a 3, nella quale ha sempre giocato. L’ipotesi che venga proposto il modulo con tre dietro, con Conte, aumentano le possibilità di un suo approdo. Certamente potrebbe essere un profilo importante. Le richieste di Cairo non sarebbero basse, dal punto di vista tecnico-tattico, sarebbe un profilo interessante per il Napoli”.

Ostigard o Simeone potrebbero fare il percorso inverso magari come contro partita?

“Le contropartite potrebbero rendere l’operazione importante. Il Torino deve puntellare alcuni ruoli e vanno capite le esigenze del club granata. Il Toro ha avuto, in questa stagione, problemi in fase offensiva, offuscati dal grande rendimento di Zapata. Quindi un colpo in attacco andrà fatto. Sanabria è un buon calciatore ma non un bomber da 15 gol a stagione. Pellegri ha avuto molti problemi fisici. Da capire anche le valutazioni di mercato di Cairo. La scelta del nuovo allenatore sarà molto importante, sensazione personale, a livello di mercato si deciderà  tutto dopo l’Europeo. Magari il Toro spera in un explua di Alessandro per far lievitare il prezzo. Credo ci sia anche questa variabile per il suo valore”.

Di Lorenzo probabilmente lascerà il Napoli, nel caso Conte decidesse di giocare col consueto 3-5-2, potrebbe essere Bellanova l’uomo giusto per sostituire l’attuale capitano dei partenopei?

“Bellanova è un profilo che nel centrocampo a 5 ha fatto molto molto bene, come  qui e a Cagliari. Quest’anno si è consacrato, meritando la convocazione in nazionale. Credo che il Torino non venderà Bellanova e Buongiorno insieme ma soltanto uno, continuando un percorso di crescita per l’altro calciatore. Difficilmente le squadre italiane riescono a trattenere i loro big e a costruire una squadra forte attorno. L’Inter negli ultimi anni è stata tre le più forti ma ha comunque dovuto fare delle cessioni importanti. Per le squadre italiane, le altre nazioni, rendono difficile trattenere calciatori importanti. Per i tifosi non è una cosa facile da accettare ma la via per i club italiani sia quello. Per invertire la tenedenza bisogna avere degli stadi di proprietà aumentando gli introiti. Alcuni calciatori sono difficile da sostituire come  il Napoli con Kim”

Foto: Marcello Ferron giornalista di TorinoGranata.it.