A Dimaro primo incontro tra i giocatori azzurri e i tifosi del Napoli presenti in Val di Sole. Sul palco allestito in Piazza Madonna della Pace sono intervenuti quattro calciatori : Politano, Rrahmani, Ngonge e Mazzocchi hanno risposto alle domande dei tifosi. Tanti i temi trattati: dalla difficoltà di preparazione di Conte, alla fatica sul campo, alle impressioni sul nuovo tecnico del Napoli e tanto altro.
“Amma faticà”, dice Conte: siete spaventati? All’unisono i quattro azzurri rispondono con consapevolezza nel duro lavoro che li attende in questa fase di ritiro: “Dobbiamo partire forte” dice Rrahmani, “all’inizio non stiamo facendo tanto gioco, facciamo più lavoro fisico”.
Politano replica: “Sappiamo che il ritiro sarà duro, dobbiamo dare tutto in questo inizio di stagione. Il mister è sempre carico, il suo lavoro è sempre quello”. Sempre Politano, conferma che l’arrivo del nuovo tecnico ha cambiato l’umore della squadra e dell’ambiente: “Sicuramente siamo partiti con grande entusiasmo, quest’anno dobbiamo fare un altro tipo di campionato rispetto all’anno scorso”. L’esterno azzurro risponde così ad un tifoso che gli chiede di fare un appello per la permanenza di Osimhen: ” Non dipende solo da noi, sappiamo la sua importanza ma dobbiamo anche accettare le scelte di un compagno. Per il momento è ancora qui e ce lo godiamo”. “Come ti spieghi la scorsa stagione?” gli chiedono: “Sono domande che facevamo fatica anche noi a rispondere. Dopo un anno indimenticabile non siamo mai entrati in gioco per competere ad alti livelli. Ormai è andata così. Ora pensiamo a quest’anno e cerchiamo di tornare quelli che eravamo”.
Tra i protagonisti del reparto difensivo di Conte c’è Rrahmani: tante domande per lui, sull’allenamento e sulla difesa a tre: “Uscite con la maglia sudata sempre”. “Non c’è dubbio, è il minimo che puoi fare per questa maglia”. “Ti trovi bene nella difesa a tre?” chiede un tifoso: “Sì, dobbiamo automatizzare i movimenti e cercare di capire quello che vuole il mister”, risponde il giocatore Kosovaro, che poi è chiamato a rispondere sul nuovo compagno di reparto: (Rafa Marin, ndr) “Sono tutti giocatori forti i nuovi come ho detto prima” e su un paragone Kim-Koulibaly: “E’ difficile paragonarli perché Kalidou ha fatto tante stagione a grande livello qui”. Altra domanda riguardo alla posizione difensiva: Preferisci giocare da centrale o braccetto? “E’ lo stesso, ho giocato in entrambe le posizioni”.
Arrivato lo scorso anno dalla Salernitana, Napoletano con la maglia del Napoli, Mazzocchi può iniziare una nuova stagione dove può ritagliarsi un posto in squadra, come conferma ai tifosi: “Cosa hai pensato quando il Napoli ti ha comprato?” gli chiedono, e lui: “Sono scoppiato in lacrime e l’ho detto subito ai miei genitori. E’ stata un’emozione incredibile”, “Sto cercando di dare tutto me stesso, indossare questa maglia è una cosa inimmaginabile”. E ad un tifoso che crede in lui risponde: “Credo molto in te, dici al mister di darti più spazio”: “Non devo chiedergli nulla, ma convincerlo durante gli allenamenti dando tutto”. “Stiamo lavorando bene, ai tifosi dico che deve esserci sempre la materia prima e tutto il resto viene da se”. “Dovremmo essere una famiglia, dobbiamo essere una cosa sola e lottare per lo stesso obiettivo”.
Sarà una stagione nuova anche per Ciril Ngonge, che arrivato a Napoli con tante aspettative dopo aver fatto bene a Verona, non è riuscito a confermarsi in azzurro e quest’anno potrebbe essere protagonista con Conte, così come gli chiedono i tifosi: “Puoi ripetere la stagione di Verona?” “Mi sono infortunato subito qui a Napoli lo scorso anno, sto lavorando per ritrovare il livello di Verona, sono sicuro che lo troverò”. “In quale posizione preferisci giocare?” .”Posso giocare in tutti i ruoli davanti, per il momento sono a destra, vedremo dove mi metterà il mister”.”A destra o a sinistra, nei due trequartisti mi trovo bene. Dove mi metterà il mister io giocherò”. A Verona: “Andremo lì per vincere”.
Le domande a raffica continuano, nell’entusiasmo generale, coinvolgendo vari aspetti: la solita rivalità con la Juve, il paragone Spalletti-Conte e non mancano le domande sullo scudetto, che i giocatori ammettono di voler conquistare. Alle 20.30 i giocatori salutano e lasciano il palco tra i cori e gli applausi dei sostenitori partenopei. Domani si torna in campo
Fonte foto Instagram SSCNAPOLI