Giovanni di Lorenzo, terzino e capitano del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a microfoni di Sky Sport:
“La mancata continuità è una delle cause del momento, non riusciamo a essere continui sia in termini di risultati che all’interno della gara stessa. Alterniamo fasi di partita fatte bene ad altre meno, questo incide sia sul risultato che sulla prestazione. Oggi non era facile, davanti avevamo una squadra compatta, che si è difesa bene dopo essere passata in vantaggio: per fortuna siamo riusciti a pareggiare, ma non siamo soddisfatti perché volevamo vincere la partita“.
Mazzarri ha richiamato le responsabilità anche dei giocatori. Vi sentite tirati in causa?
“Noi non ci siamo mai nascosti, le responsabilità ce le siamo sempre prese nell’arco della stagione. Sappiamo che non stiamo facendo bene e siamo i primi a spingere al massimo per riuscire a svoltare, trovare questa continuità che ci può far fare un filotto di vittorie che ci possa avvicinare all’obiettivo Champions League“.
Adesso il Barcellona: è una grande gara o è d’intralcio in questo momento?
“Queste partite non sono mai d’intralcio. È un’altra competizione, è bellissimo giocare la Champions: l’affronteremo col massimo impegno, come fatto sempre, sapendo che davanti avremo una grandissima squadra, abituata alla competizione. Cercheremo di fare il massimo per superare questa fase della competizione“.
Non riuscite a segnare, nonostante le occasioni. Serve qualcosa di diverso?
“Dobbiamo essere più concreti negli ultimi trenta metri. Facciamo tanto possesso ma non riusciamo mai a trovare il varco giusto: le squadre ti studiano, si difendono bene. Il Genoa oggi ha fatto un’ottima partita difensiva. Come detto prima, ci manca un po’ di continuità perché in tanti frangenti risultiamo un po’ fragili e alla prima occasione la squadra avversaria ci fa male. Dovremmo essere più compatti e cercare di sfruttare le occasioni, ma non dipende solo dagli attaccanti“.
Come vi spiegate la differenza rispetto all’anno scorso?
“Ci stanno mancando i gol, magari ci muoviamo poco davanti rispetto all’anno scorso, quando davamo meno punti di riferimento e riuscivamo a occupare meglio gli spazi. Questo ci sta mancando quest’anno: il modulo è lo stesso, ma non riusciamo a trovare certe giocate che l’anno scorso facevamo. Però sono cambiati alcuni giocatori ed è cambiato l’allenatore: il paragone con l’anno scorso vale fino a un certo punto“.