Aurelio De Laurentiis, Presdiente del Napoli direttamente dagli Stati Uniti è intervenuto ai microfoni di Radio Marte per fare il punto della situazione sul brand del Napoli e del premio fair play ricevuto.
L’INIZIO: ”Non sapevo all’inizio di questo mondo, ma ho saputo applicare la mia mentalità imprenditoriale anche in questo settore. Vedevo società che erano sempre in perdità e mi sono chiesto vediamo cosa si può fare. Il fallimento del Napoli mi ha dato la possibilità di ricominciare da zero, partendo dalle serie più basse che sono state molto educative come la serie C. La B è stata una passeggiata di salute con Juve e Genoa. In serie A abbiamo fatto molto bene”.
RAPPORTO CON LA STAMPA: ”Mi arrivano messaggi di persone che probabilmente non hanno capito che il mondo sta cambiando. Nel calcio c’è poca partecipazione da parte dei giornalisti, che pur di fare scalpore accusano ma non capisci mai qual è il loro gioco. Nella mia esperienza mi sono sempre prefissato di non dare conto a queste tipo di provocazioni. Gli ultimi risultati del Bayern Monaco alla fine mi danno ragione, la società bavarese non spende tantissimo perchè rispettano la regola del Fair-Play finanziario. Loro quest’anno hanno vinto Champions League e Scudetto rispettando questi parametri, ma è chiaro che il club tedesco ha un fatturato molto più alto del nostro”.
IL FATTURATO: ”Dobbiamo essere più che soddisfatti per quello che siamo riusciti a fare a Napoli. Abbiamo raggiunto dei fatturati molto alti, considerando quella che è la situazione in Italia. Ci siamo inventati diverse cose per il marketing e per la sponsorizzazione dei prodotti legati alla società. Il Napoli è una società che è tra le prime in Europa per il fatturato, siamo l’unica squadra italiani in crescita. Penso all’Inter che è in netto calo.”
TWITTER: “Cerchero di rispondere a tutti i tifosi nella giornata di domani. Chiaramente nessuno si offenda se non gli risponderò, darò una risposta unica alle domande che avranno lo stesso contenuto”.
REJA: “E’ una persona che fa parte della mia vita, ho chiamato l’ex tecnico dicendogli che era mia intenzione propagare il calcio italiano nel mondo. Ho intenzione di aprire altre squadre nel mondo oltre al Napoli, una probabilmente in Inghilterra. Ho chiesto a Reja se eventualmente sarebbe disponibile a guidare questa squadra. Lo aveva già annunciato in passato e non escludo che il marchio Napoli si possa fondere con quello di altri club. Nella mia vita ho sempre amato Napoli, l’idea dei napoletani che hanno della vita. Ora che sono negli Stati Uniti ho una vista eccezionale su Los Angeles, ma se penso al panorama di Napoli con la vista sul mare e sul Vesuvio mi rendo conto davvero che non c’è paragone”.
PECCHIA: “E’ una persona che stiamo valutando come secondo di Benitez. E’ una persona che mi piace molto, con un bel curriculum”.
SAN PAOLO: “Ne ho parlato con De Magistris, negli ultimi anni abbiamo avuto il certificato di agibilità sempre entro il 31 marzo, non so perchè quest’anno stia ritardando. Non vorrò essere obbligato a giocare le gare casalinghe a Palermo, sarebbe una rivoluzione enorme che non voglio nemmeno immaginare”.
UN APPELLO: “Voglio che tutti i tifosi del Napoli si iscrivano a Twitter e mi seguano, è un bene straordinario. Ci permetterà di stare in contatto costantemente tutti insieme”.