Il presidente Aurelio De Laurentiis ha rilasciato un’intervista all’edizione odierna de ‘Il Mattino’, ecco i punti salienti:
Benitez è il punto interrogativo: resta o va via?
“Il suo contratto era di due anni, mi auguro che voglia restare perché dare continuità ad un progetto tecnico o societario è la soluzione migliore. Sapremo tutto tra qualche mese. Ma una cosa è certa: la mentalità internazionale, che io ho voluto proporre affidando la guida della squadra a Benitez, non cambierà, proseguiremo su questa linea che è diventata un nostro principio”.
Qual è stato l’errore fatto da De Laurentiis nei mesi scorsi? Non prendere un grande giocatore in estate?
“Ma se pure lo avessimo preso sarebbe stato reduce dai Mondiali, si sarebbe trovato nella stessa condizione dei nosti sedici convocati: e allora quale contributo avrebbe potuto dare al Napoli? Un errore che mi riconosco è aver detto durante il ritiro di Dimaro che avremmo vinto lo scudetto. Sulla razionalità del presidente è prevalsa la passione del tifoso: mi sono lasciato prendere la mano. Non è così semplice vincere, perchè se si parla di scudetto è come se si escludessero squadre come Juve, Roma, le milanesi. L’obiettivo del Napoli è essere competitivi sempre. Prima o poi lo scudetto arriverà, ma non perché arriveranno uno o due giocatori. Si vince quando c’è un fronte unico composto da squadra, società e tifosi. Lo scudetto ci sarà quando l’ambiente sarà maturo”.
I tifosi hanno richiesto investimenti a più riprese
“Noi rispettiamo il fair play finanziario, visto cosa è successo a un club come il Barcellona che ha un fatturato notevolmente più alto del nostro? Non ha rispettato alcuni parametri e vedrà il suo mercato boccato. Ci atteniamo alle regole del fair play finanziario, ma per noi, lo ribadisco, il mercato è aperto dodici mesi all’anno, anzi 24 ore su 24”.
Il 2015 si è aperto con Gabbiadini e Strinic, arriveranno altri giocatori?
“Benitez ci aveva chiesto di coprire due ruoli: è stato preso Strinic perché Ghoulam sarà impegnato in Coppa d’Afica, è arrivato Gabbiadini che può giocare da prima come seconda punta, dopo l”infortunio di Insigne. Gabbiadini ha 23 anni, non rappresenta una soluzione per l’emergenza che si è venuta a creare per l’assenza di Lorenzo ma è anche un investimento per il futuro”.
Altri colpi, allora?
“Vedremo tra gennaio e giugno cosa fare in altri reparti, come difesa o centrocampo. Abbiamo soddisfatto le richieste di Benitez, ora valuteremo, anche perché bisogna capire se Rafa resta: comprare ora significherebbe ridurre il budget estivo per impostare magari il discorso con un altro allenatore. Ma lo ripeto, mi auguro che Benitez resti”.
A proposito di mercato, soltanto una suggestione il ritorno di Lavezzi al Napoli?
“E a che servirebbe? Siamo copertissimi in attacco, tra un paio di mesi rientra anche Insigne. Si dimentiche che Lavezzi ha uno stipendio di 4,5 milioni netti all’anno e che soprattutto è stato lui a voler lasciare il Napoli: lo decise nel 2011 e noi gli chiedemmo di restare ancora un anno, nel 2012 è passato al Paris St. Germain. A volte i procuratori dei calciatori si divertono a tirare fuori il nostro nome, ma noi non c’entriamo né con Lavezzi né con Balotelli”.
RIPORTATO DA: CalcioNapoli24 – Fonte: Il Mattino