Un Conte visibilmente soddisfatto per la vittoria ha parlato in zona press al termine della gara vinta contro il Napoli:
“Noi non dovevamo rispondere a nessuno ma guardare solo a noi stesso e a quello che stiamo facendo. Oggi era una tappa importante per noi. Napoli é un campo difficile per tutti. Forse è la prima volta che io ho vinto a Napoli. Ho chiesto ai ragazzi di mostrare coraggio, di giocare alto e c’è stata una buona risposta e sono molto contento di quello che ho visto. Dobbiamo accelerare il nostro processo di crescita.”
“In ogni partita, anche quando vinci 4-0 trovi situazioni che devi migliorare. Vincere a Napoli non è una cosa da poco. Il Napoli fino ad ora e stata una delle antagonisti della Juve ed è grazie al Napoli se per anni il campionato è rimasto vivo. Considero il Napoli tuttora la squadra attrezzata dietro la Juve per affrontare il campionato.”
” A noi interessa poco quello che fanno le altre squadre. Dobbiamo migliorare, crescere ed essere credibili. Mi avevano detto anche che tra dicembre e gennaio ad Appiano vi poteva essere il “Patatrack” e evremmo perso punti. Noi dobbiamo solo andare avanti e migliorarci. Stiamo dando segnali di credibilità.”
“Non amo le statistiche ma vincere 100 partite su 145 mi fa piacere. Sono numeri importanti e ringrazio per queste cento vittorie in 145 partite ringrazio i giocatori che ho avuto perché e grazie a loro se ho raggiunto questo obiettivo. Deve ancora finire il girone di andata. Negli anni precedenti l’Inter si è trovata in testa alla classifica poi ci siamo qualificati all’ultima giornata.”
“Io cerco di fare sempre delle scelte. Bastoni e un ragazzo di vent’anni che se fa ancora uno step può diventare un ottimo giocatore. L’età è l’ultima cosa che guardo. L’ho fatto anche con altro giocatori come è avvenuto con Esposito.”
“É difficile fare dei confronti. Quello che posso dire che il mio primo anno alla Juve fu qualcosa di incredibile. Non c’era solo il Milan di Ibrah ma anche l’Inter e il Napoli. Noi partimmo molto da dietro e facemmo qualcosa di incredibile. Oggi abbiamo davanti una squadra straordinaria e sarà molto più difficile. Ci sono anche squadre che hanno lavorato e aggiunto, come la Lazio. Ci vuole tempo per lavorare. Chi ha tempo non aspetti tempo. “