“Napule è” colonna sonora della 18^ giornata di campionato di serie A in quel di Fuorigrotta dove il Napoli affronta al San Paolo la Juventus di Allegri, dopo la vittoria di Doha azzurri di nuovo in campo contro i bianconeri, clima da brividi e spettacolo sugli spalti con le musiche di Pino Daniele per omaggiare il cantautore scomparso, regalo poi del Presidente De Laurentiis a Nello Daniele, fratello di Pino, a consegnargli la maglia azzurra col numero 19 è il capitano del Napoli, Marek Hamsik. Stadio gremito di spettatori in ogni ordine di posto, l’orda tonate azzurra è tornata per far volare il Napoli in questa seconda parte di stagione.Primo tempo che si chiude con la Juventus in vantaggio grazie alle rete di Pogba al 28′ minuto di gioco. Nel secondo tempo al 64′ minuto è Britos a pareggiare per gli azzurri e a riaprire il match.Al 68’ Tagliavento ammonisce Britos che salterà la gara con la Lazio perché diffidato, sugli sviluppi della stessa punizione è Caceres a riportare la Juventus in vantaggio con Chiellini e Caceres in evidente fuorigioco. Al 96’ doccia fredda per il Napoli di Benitez, privato prima di un presunto rigore ai danni di Duvan e Higuain che va qualche secondo prima vicino alla rete del pareggio, sul capovolgimento di fronte, azione di contropiede bianconera e Vidal sigla il 3-1 finale che manda ko il Napoli al San Paolo, azzurri che meritavano decisamente di più per quanto visto in campo.
La Partita
Dopo i primi dieci minuti di gioco entrambe le squadre appaiono contratte, la paura di farsi male è tanta e si aspetta che una delle due si sbilanci per prima per poter punger, Napoli che colleziona i primi due corner della partita ma non vanno a buon fine, azzurri aggressivi ma concentrati, la Juventus attende la manovra partenopea e conserva le energie. Al 17’ è de Guzman a divorare una chiara occasione da gol dinanzi a Buffon dopo uno splendido duetto tra Higuain e Hamsik. Al 28’ è Pogba a portare in vantaggio la Juventus con un tiro da fuori area, gol figlio del caos in area di rigore azzurra, Rafael rimane di ghiaccio sul tiro del francese, azzurri che non meritano lo svantaggio per quanto visto nei primi trenta minuti di gioco. Primo tempo che si chiude con la Juventus in vantaggio, un tiro in porta per i bianconeri un gol, il Napoli macina tanto gioco e spreca altrettante occasioni.
Secondo tempo che inizia subito con lo stesso canovaccio tattico del primo, e azzurri subito vicino al gol in due occasioni, prima con Callejon e poi con de Guzman ma il Napoli non fa male, e la Juventus che fino al 55’ ha fatto poco e nulla, gongola. Al 59’ esce Hamsik ed entra Mertens nelle fila del Napoli, azzurri all’arrembaggio del gol, anche se Tagliavento fortemente condizionato dai bianconeri gestisce il match nei momenti chiave, facendo pendere la bilancia dalla parte juventina. Al 64’ arriva però il pareggio azzurro contro tutto e tutti su calcio d’angolo di Mertens è Britos a mettere a segno il gol che riapre il match. Al 68’ Tagliavento ammonisce Britos che salterà la gara con la Lazio perché diffidato, sugli sviluppi della stessa punizione è Caceres a riportare la Juventus in vantaggio con Chiellini e Caceres in evidente fuorigioco. Al 72’ esordio per Manolo Gabbiadini nel Napoli che entra al posto di Callejon e dopo poco in una mischia in area Buffon perde la palla e gli azzurri pareggiano, ma Tagliavento annulla la rete, inspiegabili le scelte arbitrali. All’82’ cambio per il Napoli esce Gargano ed entra Duvan, Benitez tenta il tutto per tutto per recuperare un risultato che gli azzurri meritano tutto, sarebbe dura perdere una partita con un gol subito in fuorigioco e con un gol valido annullato ingiustamente, Tagliavento ha condizionato pesantemente il match. Al 96’ doccia fredda per il Napoli di Benitez, privato prima di un presunto rigore ai danni di Duvan e Higuain che va qualche secondo prima vicino alla rete del pareggio, sul capovolgimento di fronte, azione di contropiede bianconera e Vidal sigla il 3-1 finale che manda ko il Napoli al San Paolo, azzurri che meritavano decisamente di più per quanto visto in campo, almeno il pareggio ma quando si ha un Tagliavento in più dalla propria parte è tutto più semplice.
Dal nostro inviato al San Paolo: Cosimo Silva