Hester Browne scrive: ciò che è destinato a te troverà il modo di raggiungerti, questa frase sottolinea l’ idea di un destino già scritto, a tracciare il destino di McTominay è stato Alex Ferguson, il condottiero che ha portato lo United a dominare la Premier League.
La presenza del Sir ha sempre aleggiato tra i vivai dei Red Devils, l’ allenatore con il fiuto per le promesse del calcio, che non ha mai nascosto l’ interesse per il mercato delle Giovanili, ha segnato con il suo connazionale un ottimo colpo. Ed è a Carrington, che Ferguson durante gli allenamenti dei bambini nota il piccolo Scott, gioca nel ruolo di centravanti, si infuria con lo staff tecnico e pretende che venga spostato nella zona mediana, da quel momento un’ evoluzione strepitosa sia fisica che tecnica accompagnano il talento del giovane scozzese.
Scott nasce 1996, trascorre gran parte della sua giovane carriera al Manchester United, dove l’ impavido Josè Mourinho in un periodo in chiaroscuro per il Manchester gli regala l’opportunità di giocare in prima squadra, per “Mou” Scott incarna i requisiti necessari alla squadra in quel momento. McTominay non tradisce le aspettative dello “ Special One”.
Erick ten Hag arriva sulla panchina del Manchester nel 2022, non c’è chimica con Scott, non lo schiera ed inizia un periodo buio, lo scozzese si fa trovare pronto quando viene schierato e realizza le doppiette che lo hanno reso famoso ai diavoli rossi, lo battezzano con il nickname “The Savior”.
Dopo 22 anni con il Manchester, 255 presenze in otto stagioni e 29 score, approda al Napoli di Antonio Conte, accolto dalla tifoseria napoletana come il “ The Savior” venuto da Manchester, non ha deluso i sogni di gloria dei napoletani e della società.
Ribattezzato a gran voce Mcfratm, con le sue 11 reti e con una solida squadra sta “combattendo” a suon di goal ad alimentare il sogno tricolore.
Vamos!