Alessandro Buongiorno, difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport:
“Restare fuori per infortunio è stato sicuramente molto difficile. Non poter stare con i compagni, ma poter solo guardare le partite dalla televisione… Ovviamente mi è mancato molto. Poi siamo consapevoli che nel calcio gli infortuni possono capitare, lo si mette in conto, ma quando poi succedeno è sempre difficile affrontarli. Sono contento di essere tornato con il gruppo, con la squadra, con i compagni, per cercare di dare il mio contributo per quest’ultima parte di stagione”.
Si aspettava un impatto così forte a Napoli?
“Sicuramente è stato un impatto forte, poi io cerco di dare il 100% sia in allenamento sia in partita. Qui ci sono giocatori molto forti e non si deve mai dare niente per scontato. Bisogna sempre dimostrare e allenarsi al meglio. Per ora sono molto contento di quello che sto facendo e di quello che stiamo facendo. Speriamo di continuare così e migliorare ancora“.
“Sono grandi campioni che hanno fatto parte in maniera importante della storia del Napoli. Da parte mia cerco sempre di fare il massimo, di migliorarmi nella speranza di poter crescere tanto e di poter fare tante cose insieme al Napoli“.
“Sono legato a Napoli perché da piccolo con i miei genitori, i miei nonni, venivamo spesso in estate a trovare i parenti che vivono qui. Loro mi hanno sempre trasmesso la cultura napoletana e campana. Ancora prima di venire qui sentivo già un legame con Napoli. Quando hanno saputo che sarei andato al Napoli sono stati subito contentissimi. Quando li ho chiamati, sia loro sia i parenti che ho qui sono stati molto felici. Anche da questo punto di vista il mio ambientamento a Napoli è stato molto più semplice”
“Sicuramente il fatto che tutti collaborino sia in fase offensiva che in fase difensiva. Ci deve essere uno spirito di base tra compagni che faccia sì che ci si aiuti a vicenda e si corra per il compagno, dobbiamo essere sempre concentrati. Questa è la cosa priorotaria che ogni squadra deve avere. Quando si parla di difesa, a me piace più parlare di fase difensiva. Il lavoro inizia dagli attaccanti fino ad arrivare a noi difensori e al portiere“.
“La sconfitta contro il Verona è stato sicuramente un punto di passaggio importante perchè ci ha fatto scattare qualcosa nella testa, nel cuore. Ci siamo guardati tutti, abbiamo preso consapevolezza del fatto che stessimo lavorando tanto, anche dopo il ritiro. Da lì le cose sono cambiate. Sicuramente è stato un primo punto di svolta“.
“Ogni partita la prepariamo al meglio delle possibilità concentrandoci esclusivamente su quella, come se fosse una finale. Guardiamo i video, ci prepariamo tatticamente sul campo e studiamo gli avversari singolarmente, concentrandoci esclusivamente partita dopo partita“.
“Inter? Sarà una partita importante, tosta, difficile, perché siamo due squadre forti. Non mi sento ancora di parlare di lotta per il titolo perché il campionato è ancora lungo, ma sarà sicuramente una partita importante“.