Leonardo Bonucci, difensore dell’Union Berlino, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky alla vigilia della sfida contro il Napoli:
“Il campionato tedesco è una bella esperienza. Stiamo facendo fatica, ma c’è sempre grande entusiasmo. Ho la fortuna di vivere in una piazza dove i tifosi incitano dal primo all’ultimo minuto, ti fanno sentire il calore e il loro affetto. Una bellissima esperienza a 360° e adesso l’unica cosa che dobbiamo cambiare sono i risultati. Lavoriamo ogni giorno per questo“.
Sulla sfida col Napoli: “Tornare in Italia è sempre molto emozionante. Col Napoli abbiamo giocato tante sfide-Scudetto e valevoli per i trofei nazionali, per me è molto stimolante. Sarà una grande serata, il pubblico di Napoli è sempre caloroso. Abbiamo bisogno di una grande prestazione per tornare ad essere quelli che col mister hanno stupito nel corso degli anni e sono arrivati in Champions League. Daremo tutto noi stessi per portare a casa dei punti“.
Sul futuro: “Non chiuderò la carriera in Italia. Spero di finire con la maglia azzurra all’Europeo“.
Per Bonucci. Ora osservi la Serie A da lontano: cosa ne pensi dell’Inter? Come vedi il Napoli? E se lo Scudetto lo vincesse la Juventus come la prenderesti?
“Potrei rispondere che sono qui per giocare la Champions League con l’Union Berlino, però per rispetto e perché non mi sono mai nascosto dico che la Juventus ha grandi possibilità di vincerlo. E io sarei contento per i miei compagni e lo sarei altrettanto per la storia della Juventus. Sapete tutti che mi sarebbe piaciuto finire la carriera alla Juventus, non è stato possibile e tutti sapete la motivazione. Lo Scudetto se lo giocheranno le quattro squadre che tutti citano. Se dovesse esserci però un’altra domanda sulla Juventus e sul passato non risponderei perché sono qui a giocare la Champions con l’Union Berlino una partita fondamentale per invertire questa tendenza negativa”.
Per Bonucci. Verranno amici e famiglia a vederti qui?
“Vengono due amici, perché la mia famiglia per arrivare qui i bimbi avrebbero dovuto perdere due giorni di scuola e in questo momento non è la soluzione migliore, perché comunque avrei potuto. Ci sarà la pausa della Nazionale e se non sarò convocato in Nazionale li vedrò la prossima settimana. Sono venuti spesso a trovarmi a Berlino, famiglia e amici. Io ora sono concentrato sulla partita, meno distrazioni ci sono meglio è”.