Da Nyon, dove è in corso l’Uefa Elite Club Coach Forum, Rafa Benitez ha rilasciato alcune dichiarazioni, riprese dall’edizione odierna di Tuttosport: “A furia di ripetermi: io devo vincere per i tifosi, loro ci incoraggiano sempre: la città di Napoli è unica al mondo, vive in simbiosi con il calcio, e confermo quanto già detto; se devo fare un paragone, mi ricorda molto Liverpool. Anche qui ho capito che “non camminerò mai da solo” (lo dice in inglese ndr, “I’ll never walk alone”, ricordando l’inno dei reds)”
Storia di Napoli: Rafa Benitez è un uomo di cultura, intelligente e spigliato. E si è già potuto rendere conto di due cose fondamentali: “In fondo mi sento un po come a casa mia: ho letto la storia, Napoli ha molto di spagnolo. E di Napoli adoro la cucina, ma ora devo dire basta alla mozzarella: tutti i ristoratori me la offrono, è sempre buonissima. Ma così, altro che dieta…”
Cannavaro: Non poteva non affrontare la questione Cannavaro, Benitez, chiarendola una volta per tutte: “Ho solo fatto turn over. La stagione è lunga, e noi vogliamo lottare su tutti i fronti. Non fatemi la domanda trabochetto, se preferisco campionato o Champions. Forse qualcuno, come fecero già gli inglesi, si è dimenticato che io in carriera ho vinto tutto ciò che si poteva vincere: dai campionati alle Champions, dalle Supercoppe ai Mondiali per club”. Poi su Hamsik: “E’ grandissimo, ma nel calcio si gioca in undici: la squadra vale sempre più del singolo”
Antonio Conte: “Erano state semplici battute, tra di noi c’è stima: è stato un piacere parlare di calcio con lui per tutto il pomeriggio”.
Fonte: Tutto Sport